Blade Runner 2: Denis Villeneuve parla dei toni del film, di Harrison Ford e dei collegamenti con l’originale

«Sarà il mio rischio più grande», le riprese del sequel inizieranno la prossima estate

In occasione del press tour di Sicario, il regista Denis Villeneuve ha incontrato Collider e ha rilasciato una densa intervista, dove ha parlato del suo prossimo progetto, il sequel di Blade Runner.

In merito al ruolo che avrà Harrison Ford nel progetto, Villeneuve ha rivelato: «Ad essere onesto, Harrison faceva parte del progetto prima del mio arrivo. Era collegato al progetti fin dall’inizio con Ridley. L’ho conosciuto e lo trovo uno degli esseri umani più gentili che abbia mai incontrato ed è il mio attore preferito di sempre, quindi per me è un vero onore».

Villeneuve ha ammesso anche che inizialmente era perplesso e ha esitato prima di accettare di dirigere il sequel, considerando l’importanza del film originale: «È qualcosa di più che essere nervosi, è pura paura. Quando ho scoperto che Ridley Scott voleva fare un nuovo film legato all’universo Blade Runner, la mia prima reazione è stata che fosse un’idea fantastica, ma potrebbe essere anche una pessima idea. Sono un fan di Blade Runner. È uno dei miei film preferiti in assoluto. È il film che ha dato vita al mio amore e alla mia passione per il cinema. Vengo da un piccolo paesino del Quebec, dove ai tempi non c’era internet e l’unico modo per essere in contatto col cinema era attraverso le riviste. Mi ricordo ancora lo shock quando vidi la prima still di Blade Runner. Io e i miei amici eravamo così eccitati e il film fu un’esperienza magnifica. Un nuovo modo di vedere il genere sci-fi. Per me è come un monumento. Così quando ho realizzato che mi avrebbero messo davanti alla sceneggiatura del progetto Blade Runner, mi sono commosso, era un onore poterla leggere. Ho accettato di farlo perché penso che Hampton Fancher, Ridely Scott e Michael Green abbiano fatto un lavoro spettacolare con lo script. È molto potente. E ho sentito che fosse giusto farlo e avevo anche la benedizione di Ridley Scott. Ma se mi state chiedendo se ho esitato, sì, l’ho fatto. E molto. E non perché non ci credessi, ma perché pensavo “Chi sono io per toccarlo?” e allo stesso tempo una voce mi diceva “Sei un fan, non devi mandarlo a puttane!”».

Parlando del film ha affermato:«Il sequel sarà autonomo e, allo stesso tempo, ci saranno alcuni collegamenti con il primo film, ma non posso parlarne».

Al regista è chiaro che sarà una vera sfida: «Sarà un’enorme sfida. È un rischio, lo so, ma l’arte è un rischio e io devo accettarlo. Sarà sicuramente il rischio più grande della mia vita, ma va bene così».

Il regista ha rivelato anche che le riprese inizieranno la prossima estate, ma che non mostrerà nessuna foto dal set, perché «meno sapete e più sarà interessante!».

Ricordiamo che nel sequel, Harrison Ford tornerà a interpretare il celebre ruolo di Rick Deckard e che Hampton Fancher (co-sceneggiatore dell’originale) e Michael Green hanno scritto la sceneggiatura basata su un’idea di Fancher e Ridley Scott. E sembra che la storia si svolgerà diversi decenni dopo la conclusione del primo capitolo, uscito nel 1982.

Intanto, Sicario, il nuovo film di Villeneuve, uscirà nelle sale il prossimo 24 settembre.

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Fonte: Collider

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