Dopo la dura risposta di Chadwick Boseman alle ormai note dichiarazioni di Martin Scorsese sui cinecomic Marvel, oggi anche quella di Mark Ruffalo – l’interprete di Hulk – è approdata sul web. Niente frecciatine nel suo caso, ma piuttosto, un interessante consiglio per il regista, con il quale l’attore aveva lavorato nel 2010 al film Shutter Island.
Intervistato dalla BBC, Ruffalo ha infatti spiegato:
«Mi piacerebbe vedere Martin Scorsese creare una realtà, una casa di produzione nazionale che non sia guidata dall’interesse economico, ma solo dalla volontà di fare arte. E che permetta ai giovani registi di lavorare. Questo è davvero il punto cruciale della questione.»
In effetti a noi non sembra affatto una cattiva idea, e chissà che il regista di The Irishman non decida di cogliere la palla al balzo, a questo punto.
Per chi si fosse perso tutta la polemica fin dall’inizio, ricordiamo che Scorsese aveva esordito paragonando i cinecomic Marvel a dei parchi a tema:
«Non li guardo. Ci ho provato, sai? Ma non è cinema. Onestamente, la cosa più vicina a cui riesco a pensare, in base a come sono fatti, con gli attori che fanno il meglio che possono in determinate circostanze, sono dei parchi a tema. Questo non è il cinema degli esseri umani che tentano di trasmettere delle esperienze emotive e psicologiche ad un altro essere umano.»
In seguito, dopo aver ricevuto parecchi commenti contrariati (ma anche molti a suo sostegno), il regista ha deciso di spiegare punto per punto il suo pensiero in merito tramite una lettera aperta inviata al New York Times, che potete leggere a QUESTO LINK in versione integrale.
Foto: Getty
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