Gal Gadot: dopo la polemica sul tweet, ora è un post di Pedro Pascal a far infuriare gli utenti

Le critiche mosse alla protagonista di Wonder Woman 1984 hanno coinvolto anche un'altra star del cinecomic DC

Gal Gadot Pedro Pascal polemica

Qualche giorno fa l’attrice Gal Gadot si è ritrovata al centro di una grossa polemica dopo aver condiviso un post relativo al conflitto israelo-palestinese che, nel giro di poche ore, ha generato migliaia di tweet indignati che la accusavano di essere una sostenitrice del “genocidio di massa” o della “pulizia etnica”. La star di Wonder Woman, di origini israeliane, forse pensando di lanciare un messaggio di pace e di speranza, aveva infatti scritto:

«Il mio cuore è spezzato. Il mio paese è in guerra. Sono preoccupata per la mia famiglia, i miei amici. Sono preoccupata per la mia gente. Questo è un circolo vizioso che continua da troppo tempo. Israele merita di vivere come una nazione libera e sicura, e i nostri vicini meritano la stessa cosa. Prego per le vittime e le loro famiglie, prego perché termini quest’inimmaginabile ostilità, prego affinché i nostri leader trovino una soluzione per farci vivere uno accanto all’altro in pace. Prego per giorni migliori.»

Dopo essere stata bersagliata dalle critiche, Gal Gadot si è vista costretta a limitare le interazioni degli utenti disattivando i commenti al suo post, senza però riuscire a placare il tumulto che nel frattempo si propagava sui social. A tal punto, da aver colpito, nelle ultime ore, anche il collega Pedro Pascal, che con l’interprete di Diana Prince ha recentemente condiviso il set di Wonder Woman 1984.

L’attore, che nel film presta il volto a Max Lord, è stato bersagliato da commenti negativi per aver condiviso il poster del cinecomic DC – che immortalava, chiaramente, la sua protagonista – dalla pagina ufficiale di WW84. Al post, dove sono state taggate sia Gal Gadot che la regista Patty Jenkins, ha poi aggiunto una didascalia che recita: “Lei è come un arcobaleno”.

 Tra le numerose risposte contrariate, troviamo chi scrive “Credevo fossi migliore di così”, “Il tuo tempismo è stato davvero pessimo” o chi chiede “Pedro, perché? Capisco che sei sotto contratto e sei costretto a promuovere il film, ma… davvero in questo momento? Nessuno mi aveva mai deluso così tanto prima d’ora”.

Tra gli altri commenti leggiamo frasi come “Questo non era il momento adatto per un post simile. La gente sta morendo ogni singolo e supplica di essere ascoltata. Il tuo post è estremamente deludente. Per favore ascolta i palestinesi che stanno davvero cercando di informarci su ciò che sta accadendo” e anche “Da qualcuno che si descrive come un rifugiato mi aspettavo di meglio”. Il tutto, accompagnato dall’hashtag #freepalestine, che negli ultimi giorni sta spopolando su Twitter.

Qui di seguito, alcuni dei commenti sopracitati:

 Ovviamente, c’è anche chi, d’altro canto, sta difendendo Pedro Pascal facendo notare che questo è semplicemente il suo lavoro e che, facendo parte del cast di Wonder Woman 1984, è del tutto normale che stia promuovendo il film taggando la sua collega.

Voi cosa ne pensate? Concordate con chi critica l’attore o credete che le accuse siano esagerate?

Foto: Getty (Steve Granitz, Jason LaVeris)

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