M. Night Shyamalan ci aveva lasciato nel 2016 con uno finali più sorprendenti degli ultimi anni, quello di Split. Da quell’epilogo apprendevamo che il film che avevamo appena visto altro non era che il sequel di Unbreakable – Il predestinato, realizzato nel 2000 proprio dal regista americano di origini indiane, specialista indiscusso di finali a sorpresa e tensione raggelante (Il sesto senso, ancora oggi, continua a turbare il sonno di molti).
Nella TV di un ristorante veniva riferito che lo psicopatico Kevin Crumb (James McAvoy, abitato da 24 personalità multiple) era appena sfuggito alle autorità, mentre tre ragazze discutevano e rievocavano la follia di Mr. Glass, pazzo in sedia a rotelle, al secolo Elijah Price (Samuel L. Jackson). L’apparizione ulteriore di Bruce Willis nei panni di David Dunn, sedici anni dopo Unbreakable, in cui il suo personaggio sopravviveva a un disastro ferroviario, capiva di essere invincibile e incrociava proprio Price, ha gettato le basi, a soli due anni di distanza, per Glass, ambiziosa chiusura della trilogia.
Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale del film rilasciata nell’estate del 2017, mentre in fondo all’articolo trovate la nostra recensione del film, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio e che abbiamo visto in anteprima.
Bruce Willis ritorna come David Dunn da Unbreakable, così come Samuel L. Jackson nei panni di Elijah Price, conosciuto anche con lo pseudonimo Mr. Glass. Da Split torneranno invece James McAvoy – che riprenderà il ruolo di Kevin Wendell Crumb e delle molteplici identità che risiedono in lui – e Anya Taylor-Joy come Casey Cooke, l’unica sopravvissuta a un incontro con La Bestia.
A seguito della conclusione di Split, Glass vede Dunn inseguire la figura sovraumana della Bestia in una serie di incontri sempre più intensi, mentre la presenza nelle ombre di Price emerge come orchestratore di segreti molto importanti per entrambi gli uomini.
Questa culminazione avvincente sarà prodotta da Shyamalan e Jason Blum, che aveva prodotto anche i precedenti due film dell’autore per la Universal. Loro saranno nuovamente i produttori assieme ad Ashwin Rajan e Marc Bienstock, mentre Steven Schneider farà da produttore esecutivo.
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