Dopo l’intervista al regista David Yates, il sito Collider ha pubblicato quella di Rupert Grint, il rosso Ron di Harry Potter e i doni della morte – Parte 2, che ha appena debuttato in Italia.
L’attore racconta gli ultimi frenetici giorni di promozione dell’epilogo della saga, e parla del suo futuro professionale, pur non avendo ancora le idee chiare in proposito… «Non ho ancora idea di quello che farò, ma l’ipotesi di entrare nel cast di un nuovo franchise non mi alletta… Harry Potter è stato un fenomeno unico», commenta Grint, che svela di aver ricevuto “in omaggio” dalla produzione il famoso Deluminatore, che il suo personaggio riceve in eredità da Silente nel settimo capitolo. «Ho anche il numero 4 del civico di Privet Drive… Sono oggetti carini da conservare nell’armadio», scherza.
Parlando nello specifico dell’epilogo, invece, Grint rivela di non aver mai rivisto la prima scena girata per la chiusura. Yates, infatti, (ATTENZIONE SPOILER) alla fine delle riprese, ha richiamato il trio sul set per rigirare la scena conslusiva, dove gli ex maghetti sono padri di famiglia. Nella prima versione “l’invecchiamento” dei protagonisti era stato molto caricato. «Ma non è solo una questione di trucco. E’ vero che nella seconda versione è stato molto alleggerito, ma il cambiamento principale è stato la durata della scena. All’inizio era stata prevista una sequenza molto più lunga». Chissà se l’edizione home video del film potrà finalmente rivelarci maggiori dettagli…
Ecco la video-intervista:
(Fonte: Collider)
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