Il Signore degli Anelli, il commento di Peter Jackson che devastò Sean Astin: «Fu una Fatality»

L’interprete di Sam ha svelato le “brutali” parole che il regista pronunciò sul set contro di lui

Il Signore degli Anelli

Sono tempi decisamente movimentati per i fan de Il Signore degli Anelli, la celebre saga nata dalla penna di J. R. R. Tolkien che tornerà sugli schermi – a oltre 18 anni dalla trilogia di Peter Jackson – non solo con l’attesa serie targata Amazon Prime Video, ma anche con un nuovo film annunciato qualche giorno fa e intitolato The Lords of the Rings: The War of Rohirrim. Qui trovate tutte le info sul progetto.

Ma mettiamo da parte tutti i progetti futuri e torniamo per un attimo al 2001, anno in cui arrivò nelle sale La Compagnia dell’Anello, per raccontare un episodio recentemente svelato dall’attore Sean Astin nel corso di un’intervista con Cinemablend, durante la quale ha ammesso di non aver mai dimenticato una frase che Peter Jackson pronunciò sul set del primo film della trilogia.

Si tratta di una critica – in verità piuttosto comune – che il regista fece ad una sua performance durante le riprese di una scena, ma che per l’attore suonò in maniera talmente brutale da spingerlo a paragonarla addirittura ad “una fatality di Mortal Kombat”.

«La cosa più dolorosa che mi abbia mai detto Peter Jackson… sapete, lui è un uomo di poche parole. È un ragazzo molto, molto stoico. Può recitare ed essere molto eloquente quando vuole. Ma nel quotidiano Peter Jackson è fondamentalmente un tizio molto tranquillo. In un certo senso lascia che sia il lavoro stesso a parlare per sé, e le sue indicazioni tendevano a essere decisamente minimal. Il più delle volte si limitava a un “Facciamola di nuovo”… Ma ricordo che una volta venne da me, mi guardò e mi disse “Non sono riuscito a credere in questa scena“. Dio mio. Per me fu come una fatality di Mortal Kombat. Era come se mi avesse staccato i capelli dal corpo e la spina dorsale si fosse staccata con tutto il resto. Ma era vero. Aveva ragione sul fatto che non ero abbastanza coinvolto dalla scena in quel momento. Non ero nel personaggio. Non ero nel giusto mood. Semplicemente… era come se non fossi lì. […] Fu brutale. Anche se non era sua intenzione esserlo. Voleva solo che mi concentrassi. Ma aveva assolutamente ragione e la cosa funzionò. Sono riuscito a concentrarmi di più dopo quell’episodio.»


Acclamato dalla critica e dal pubblico, Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello si è aggiudicato 4 premi Oscar e il cinquantesimo posto nella classifica dei Cento migliori film statunitensi di tutti i tempi.

Oltre a Sean Astin, il film vanta un cast che comprende anche Elijah Wood (Frodo Baggins), Ian McKellen (Gandalf), Viggo Mortensen (Aragorn), Liv Tyler (Arwen), Cate Blanchett (Galadriel), John Rhys-Davies (Gimli), Billy Boyd (Peregrino Tuc), Dominic Monaghan (Meriadoc Brandibuck), Orlando Bloom (Legolas), Christopher Lee (Saruman), Hugo Weaving (Elrond), Sean Bean (Boromir), Ian Holm (Bilbo Baggins), Andy Serkis (Gollum), Marton Csokas (Celeborn), Craig Parker (Haldir) e Lawrence Makoare (Lurtz).

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