James Cameron: Harry Potter deve essere in 2D!

Il regista continua la sua campagna a favore del 3D nativo: le uniche riconversioni ammesse sono quelle di classici come Indiana Jones, Titanic o ET...

Harry Potter e i doni della morte – Parte 1? «E’ stato un errore cercare di convertirlo», parola di James Cameron, che dagli spalti del Blu-Con event di Beverly Hills continua la sua campagna pro 3D nativo, intrapresa dopo la release di Scontro tra Titani, convertito alla terza dimensione solo in fase di post-produzione.

A riportate le dichiarazioni del regista è stato il sito della BBC, che d’altra parte ha evidenziato anche un altro aspetto del Cameron-pensiero: «La mia filosofia è che le conversioni 3D di film non nativi dovrebbe avvenire in un solo caso, ovvero con classici che davvero si potrebbero prestare all’operazione, ovvero film come ET, Indiana Jones… o Titanic (che effettivamente tornerà al cinema convertito)… A meno che non si possieda una macchina del tempo per tornare indietro e girare in 3D, non si ha scelta: la cosa migliore se si vuole distribuire un film in 3D è girarlo in 3D».

E il regista si avvale proprio del contrordine di Warner in merito alla conversione di Harry Potter e i doni della morte – Parte 1 per legittimare la sua tesi: «Gli studios stavano per fare lo stesso errore di Scontro tra Titani con Harry Potter. Lo hanno annunciato in 3D, cercando di convertirlo in post-produzione e non ha funzionato. Non ce l’hanno fatta». Il problema, secondo Cameron, è che le case di produzione vorrebbero realizzare le conversioni 3D nelle stesse tempistiche di una comune post-produzione di un film 2D, probabilmente per non far slittare le date di distribuzione, a volte pianificate prima di programmare la conversione di un film… Per la conversione di Titanic, che uscirà nell’aprile 2012, Cameron si è mosso per tempo… Staremo a vedere i risultati… (Foto Kikapress)

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