Lo Hobbit: nuove foto dal set e dettagli sulla trama

Un inviato dal set ha assistito alle riprese di una delle prime scene "avventurose" del film e la racconta. Ecco le foto di Bombur e della controfigura di Gandalf

Se già volevamo molto bene a Quint, l’inviato di Ain’t It Cool News che sta raccogliendo notizie e anticipazioni dal set di Lo Hobbit (come vi avevamo raccontato qui), ora il nostro affetto per lui cresce di un’altra tacca – di pari passo con l’invidia, naturalmente. Nei giorni scorsi, infatti, Quint ha  raccontato di aver assistito alla scena del ritrovamento di Pungolo da parte di Bilbo. Cosa questo significhi per la trama ve lo raccontiamo nel prossimo paragrafo, ma occhio agli SPOILER: se non ne volete sapere niente passate direttamente oltre.

Pungolo è la spada che Frodo brandiva nel Signore degli Anelli, un’antica lama elfica che scintilla di blu in prossimità degli orchetti, per avvisare del pericolo. Il Portatore dell’Anello la eredita da zio Bilbo, e la storia del ritrovamento della spada è raccontata in uno dei primi capitoli veramente avventurosi di Lo Hobbit: l’incontro con i Vagabondi (o Uomini neri, dipende dalla traduzione che avete) e il successivo “raid” nella loro tana dopo che i grossi e stupidi mostri vengono sconfitti dall’astuzia di Gandalf. Pungolo giace nel mucchio dei tesori rubati dai Vagabondi, insieme alle lame gemelle Orcrist (brandita da Thorin) e Glamdring (ovvero la spada maneggiata da Gandalf in battaglia).

Secondo quanto racconta Quint, la scena è molto fedele al racconto che ne fa Tolkien: Bilbo e i nani ritrovano il tesoro dei Vagabondi e scavando recuperano vari oggetti, tra cui Pungolo. Anche gli altri membri della compagnia si armano di tutto punto, tra archi, martelli da guerra e… un cucchiaio di legno (di proprietà del grassissimo Bombur).

Oltre alla scena con i Vagabondi, Quint racconta anche della comparsa di Radagast il bruno (Sylvester McCoy), “collega” di Gandalf che compare di fronte alla compagnia per metterla in guardia, usando parole come “Negromante” e “Dol Guldur”. Quint dice che per girare le scene più complesse, che coinvolgono i nani, Gandalf e Radagast (tutti personaggi di altezze diverse), è stata sfruttata una controfigura, Tall Paul (un ex poliziotto alto più di due metri).

Potete leggere il report completo di Quint a questo link e vedere le foto (tra cui una spassosa con il nano Bombur) qui sotto:

(Fonte: Aintitcool)

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