[UPDATE] Lars Von Trier nega le accuse di Björk: “Eravamo noi le vittime”

Le parole del produttore Peter Aalbaek Jensen ribaltano completamente la vicenda?

[UPDATE: la risposta di Björk in fondo all’articolo]

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato delle dure accuse nei confronti di un misterioso “regista danese” scritte su Facebook dalla cantante ed attrice Björk, che sulla scia del caso Weinstein ha deciso di rivelare le molestie subite su quello che – a conti fatti – sembrerebbe essere stato il set di Dancer in the Dark, il film del 2000 vincitore della Palma d’Oro diretto da Lars Von Trier

Parole forti che hanno chiaramente creato un grande scalpore nel mondo del cinema, alle quali è subito seguita una ferma risposta da parte del diretto interessato, che durante un’intervista con il giornale danese Jyllands-Posten ha dichiarato che non c’è stata nessuna molestia sessuale, ma semplicemente una “grande inimicizia” tra lui e Björk.

Tuttavia le parole che hanno sconvolto non sono state quelle del regista, ma quelle del produttore del film Peter Aalbaek Jensen, il quale non solo ha negato le accuse della cantante, ma ha addirittura rivelato che Von Trier sarebbe stata la vera vittima:

«Da quel che ricordo eravamo noi le vittime. Questa donna era più forte di Lars von Trier, di me e dell’azienda messi insieme. Si imponeva su tutti».

Una dichiarazione che – se vera – ribalterebbe completamente le carte in tavola, trasformando in “carnefice” quella che fino a ieri credevamo la vittima di una tristissima vicenda. Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori dettagli.

[UPDATE]

La risposta della cantante dopo le dichiarazioni di Lars Von Trier e del produttore Peter Aalbaek Jensen non si è fatta attendere, e a distanza di qualche ora dalla smentita del regista, Björk ha rincarato la dose, questa volta aggiungendo dettagli molto più specifici alla vicenda.

In un secondo post pubblicato su Facebook la star ha raccontato che il regista l’avrebbe “strangolata per alcuni minuti contro la sua volontà” e in alcuni casi le avrebbe addirittura “sussurrato all’orecchio proposte ambigue con tanto di descrizione grafica”.

Non solo, nella notte sarebbe entrato più volte nella sua camera “con chiari intenti sessuali, mentre sua moglie stava dormendo nella stanza di fianco”, tanto che la cantante si è dovuta rifugiare dai suoi amici per evitare le molestie.

Il post si conclude con un chiaro riferimento alle accuse del produttore, che Björk ha negato fermamente, aggiungendo che si tratta solo di un modo per screditarla e bullizzarla proprio nello “stile di Weinstein”.

Fonte: Adnkronos

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