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Ruggine

Un film intenso che ci immerge nelle periferie del Nord Italia negli anni '60

Daniele Gaglianone è un regista di estrema sensibilità che con uno stile duro ha descritto (vedi Nemmeno il destino, Pietro) le vite di personaggi ai margini. Anche Ruggine si inserisce in questo percorso. Il film fotografa la quotidianità di un gruppo di ragazzi emigrati che vivono nelle desolate periferie del Nord Italia negli anni ’60. Un “mostro” irromperà in quei luoghi e segnerà per sempre le loro vite. Per paradosso e metafora, l’ambientazione di questa non ben identificata città settentrionale è stata ricreata “travestendo” alcuni quartieri periferici di Roma e Taranto.

Regia: Daniele Gaglianone
Interpreti: Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Filippo Timi, Valeria Solarino
Trama: Nei pressi di una ditta di recupero di materiali ferrosi alla periferia di una città del Nord Italia scompare un bambino.
Genere: drammatico
Durata: 109’

Da vedere perché: per farsi colpire dalle atmosfere desolate di una periferia italiana di cui ci si ricorda sempre troppo poco.

Nelle sale dal 2 settembre 2011

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La scheda è pubblicata su Best Movie di settembre a pag. 122

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