Il 90% del successo della saga di Sharknado nasce dai social media. Quando è uscito il primo capitolo, è stato il passaparola su Facebook e Twitter a lanciarlo in orbita dei fenomeni trash virali dell’estate. E lo tsunami di squali si è trasformato in una miniera d’oro per Asylum, la casa che lo produce, e Syfy, il network che manda in onda il franchise.
Il terzo capitolo, Sharknado 3: Oh Hell No!, si è dimostrato all’altezza dei precedenti per follia splatter e situazioni improbabili che Ian Ziering e soci sono chiamati ad affrontare (persino George Martin ha partecipato al film). Ma il finale resta aperto, soprattutto sul destino di un personaggio: April Shepard, interpretata da Tara Reid. Vivrà o morirà? La sua sorte verrà decisa dai fan su Twitter, che si esprimeranno con l’hashtag #AprileLives o #AprilDies. La sorte del personaggio sarà quindi svelata in Sharkando 4, che si farà.
Una strategia furba quella del lancio del sondaggio prima dei titoli di coda, volta a rendere ancora più social e interattivo il brand, che Syfy ha intenzione di proseguire. Oh Hell… Yes!
Fonte: The Hollywood Reporter
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