Suicide Squad ha cercato a tutti i costi di imitare un film Marvel: il regista svela quale

David Ayer è tornato a parlare della sua Suicide Squad, rivelando quali fossero i veri piani della Warner Bros.

suicide squad

Giorni decisamente caldi per i fan della DC: oltre all’uscita della Zack Snyder’s Justice League (QUI la recensione), è stato pubblicato anche il trailer del nuovo The Suicide Squad. Un progetto che nelle intenzioni deve cancellare il brutto ricordo di Suicide Squad del 2016, diretto da David Ayer. Proprio il regista però non ci sta e, oltre a sperare anche lui in una sua personale director’s cut, ha rivelato anche il problema alla base del film. Di mezzo, ci si è messo un film Marvel di quello stesso anno.

La storia produttiva del film parte dal parziale insuccesso di Batman v Superman: ottimi incassi al botteghino, ma un sentiment così negativo che, in definitiva, ha segnato l’inizio della fine per il DCEU. Proprio per mettersi al riparo da un altro flop, Suicide Squad ha subito pesanti modifiche e reshoot di alcune scene per renderlo meno cupo e oscuro, come era al tempo l’idea di universo DC di Zack Snyder. David Ayer, in un’intervista, è tornato sul tema:

«Lo capisco, funziona così. È frustrante perché avevo fatto davvero un dramma intenso ed è stato fatto a pezzi, hanno provato a trasformarlo in Deadpool, e non doveva essere così. Ho subito il colpo, ero il capitano della nave, c’era il mio nome sopra. Anche se non ha rappresentato quello che ho veramente fatto, ho preso il proiettile e fatto il buon soldato. Ma avevo fatto un film magnifico, che ha spaventato a morte i produttori esecutivi»

Se le parole vi suonano familiari, è perché non sono molto diverse da quelle ripetute nel corso degli anni da Zack Snyder. Il regista di Justice League ha poi ottenuto il film che voleva, soprattutto grazie al movimento dal basso noto come #ReleasetheSnyderCut. Ora, David Ayer spera di poter contare su un simile supporto per la sua versione di Suicide Squad

«Penso che gli studios ora vedano che possono esserci cose canoniche e cose non canoniche, i fan vogliono poterle toccare con mano. Amano i personaggi, vogliono solo spenderci tempo assieme […] C’è spazio per cose diverse, versioni differenti condivise con il pubblico. Penso aiuti a rafforzare la community»

In rete è già partita, assieme al nuovo movimento che punta a ripristinare lo Snyderverse, anche una campagna a colpi di #ReleasetheAyerCut. Il regista ha reso chiaro che il film è uscito in una maniera diversa rispetto alla sua idea, vittima del fuoco incrociato tra Marvel e DC, con quest’ultima che avrebbe cercato di imitare lo stile di Deadpool. Dai vertici Warner il messaggio però è chiaro: non ci sarà una David Ayer’s Suicide Squad, specie perché ormai tutti aspettano il nuovo sequel/reboot di James Gunn. I fan DC, però, sanno che sognare e tweetare non costa nulla.

Foto: Warner Bros.

Fonte: Entertainment Weekly

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