Durante la sua recente intervista al New York Times, Uma Thurman ha rivelato di un grave incidente che ha avuto sul set di Kill Bill per via dell’insistenza con cui Quentin Tarantino l’ha costretta a guidare una macchina non totalmente sicura a 40 miglia all’ora. L’automobile è finita contro una palma, e l’interprete ne è uscita con diverse ferite su tutto il corpo.
Per via di quell’episodio, la Thurman litigò pesantemente con Tarantino, con cui non si parlò poi per anni. Sappiate, però, che l’attrice non dà la colpa al regista per il suo incidente, quanto piuttosto ai produttori (tra cui Harvey Weinstein) per aver cercato d’insabbiarlo!
Ha dichiarato Uma su Instagram, postando anche il video del fattaccio: «Ho pubblicato questa clip per celebrare la sua completa esposizione al New York Times da parte di Maureen Dowd. Le circostanze di questo evento sono negligenti al punto da essere criminali, ma non penso ci fossero state delle malevoli intenzioni. Quentin Tarantino era profondamente dispiaciuto per questo evento, e mi ha dato questo footage anni fa cosicché io potessi esporlo e mostrarlo alla luce del giorno, nonostante si tratti di un accaduto per cui non sarà mai possibile avere giustizia. Lui l’ha anche fatto con la consapevolezza che potesse arrecargli danni, e io sono fiera di lui per aver fatto la cosa giusta e per il suo coraggio. L’insabbiamento dopo l’accaduto è IMPERDONABILE. Di questo, ritengo [i produttori] Lawrence Bender, E. Bennett Walsh, e il famigerato Harvey Weinstein gli unici responsabili. Hanno mentito, distrutto prove, e continuano a mentire riguardo il dolore permanente che hanno causato e scelto di nascondere. Insabbiare la cosa è una cosa malevola, questi tre si dovrebbero vergognare in eternità! La CAA [società americana che si occupa di assistenza in caso di emergenze automobilistiche, ndr.] non ha mai mandato qualcuno in Messico. Spero che si occupino degli altri clienti con più rispetto se di fatto vogliono fare decentemente il lavoro per cui vengono pagati».
Qui il video e il post:
Foto: Getty Images
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