Wuthering Heights, il primo trailer del film di Andrea Arnold

Il tormentato amore di Catherine e Heathcliff torna in scena con la trasposizione "estrema" della regista inglese

Presentato in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il premio Osella per la miglior fotografia, Wuthering Heights, opera terza della premiatissima  regista inglese Andrea Arnold (già un Oscar e due Palme d’oro) “si mostra” oggi in Rete con un primissimo trailer. Accolto con reazioni opposte al Lido, tra applausi e fischi, il film sceglie uno stile iperrealista e quasi documentaristico per tornare a raccontare ancora una volta la storia narrata nel romanzo vittoriano di Emile Brontë Cime tempestose. Trasposta tante volte al cinema e in tv (su tutti: William Wyler nel ’39 con Laurence Olivier, Abissi di passione di Bunuel ’54, Robert Fuest nel ’70 con Timothy Dalton) qui la storia dello struggente e infelice amore di Catherine e Heathcliff è ripresa solo nella sua parte iniziale, concentrandosi sull’adolescenza dei due ragazzi e rinunciando a tutto l’elemento sovrannaturale che permea il romanzo originale, ma premendo sull’aspetto erotico del rapporto tra i due. Per la prima volta inoltre la Arnold sceglie un interprete di colore per interpretare Heathcliff, restando così più fedele al libro.

La storia è quella del giovane Heathcliff, povero senzatetto accolto come un figlio da un contadino dello Yorkshire in casa sua. Alla morte dell’uomo però il ragazzo viene maltrattato dal figlio legittimo del contadino, che lo tratta come uno schiavo, mentre lui intreccia una relazione ossessiva con la sorella di lui Catherine. Intrecci famigliari e giochi di potere provocano una catena di eventi che impedirà per sempre ai due di amarsi…

Nei panni dei protagonisti troviamo in fasi diverse della vita Solomon Glave e James Howson (Heathcliff) e Shannon Beer e Kaya Scodelario (Catherine). Wuthering Heights uscirà nel Regno Unito l’11 novembre, mentre non ci sono ancora notizie di una distribuzione italiana.

Ecco il trailer del film di Andrea Arnold girato in 4:3

© RIPRODUZIONE RISERVATA