Aspirante vedovo: la recensione di Tim_DarkShadows

Non era di certo un’impresa facile riadattare per il grande schermo “Il vedovo” di Dino Risi, che nel 1959 ebbe come protagonisti Alberto Sordi e Franca Valeri, ma Massimo Venier, brillante autore della commedia italiana, non si è dato per vinto e decide di realizzare una pellicola liberamente ispirata al cult che quarantaquattro anni fa incantò il pubblico di tutta Italia diventando poi un vero e proprio cult e per protagonisti sceglie la strampalata coppia Litizzetto-De Luigi, due brillanti attori del nostro panorama cinematografico attuale.

Al centro della storia abbiamo l’imprenditore Alberto Nardi, che deve tutta la sua pochissima fortuna alla moglie, potentissima industriale del Nord Italia, Susanna Almiraghi, dalla quale è continuamente vessato, ma un giorno la ricca consorte stanca di dover mantenere il marito cialtrone e inconcludente, pur scegliendo di non lasciarlo per orgoglio decide di non aiutarlo più economicamente. Per Alberto iniziano allora seri guai, ma il caso vuole che Susanna rimanga vittima di un terribile disastro aereo, e tutta la sua esorbitante fortuna passa a lui. Alberto ormai è un uomo ricco e potente più che mai, ma solo per tre giorni: la moglie su quell’aereo non c’è mai salita ed è tornata alla carica più agguerrita e arzilla, ma Alberto ci ha preso gusto nel atteggiarsi da ricco e decide di escogitare una serie di piani che alla fine uccideranno l’odiata consorte, ma la sfida sarà più dura del previsto.

“Aspirante vedovo”, è un’occasione sprecata per realizzare una commedia atipica nel panorama cinematografico italiano, ma l’occasione è più che sprecata, l’unico pregio del film è la voglia di riproporre un vecchio cult, ma il risultata è stato un vero e proprio disastro, nonostante la simpatia dei due interpreti protagonisti che sono comunque sotto le righe, perché la sceneggiatura è al limite del paradossale e del ridicolo, con gag volutamente pacchiane che però non fanno ridere neanche a cannonate, e con un ritmo molto frettoloso inoltre alla fine della visione della pellicola ci si ritrova un fastidioso senso di amarezza, data la vicenda degna di una black comedy di tutto rispetto. Nonostante le premesse ciò che è stato realizzato è un vero e proprio flop.
Voto finale: 4 .

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