Atomica Bionda: la recensione di Gerryart93

Portamento sicuro ed elegante. Cappotto e occhiali da sole perfetti per celare qualunque segreto. Labbra sexy, capelli biondi e a volte no. Sguardo glaciale e penetrante, quasi androide, il che ricorda leggermente il personaggio di Scarlett Johanson in Ghost in the Shell, una bomba. Charlize Theron invece è un Atomica Bionda di nome Lorraine Broughton, agente segreto della MI6 britannico inviata a Berlino a seguito dell’uccisione di un agente sotto copertura a cui è stata sottratta una lista estremamente importante a livello mondiale.
La vicenda si svolge nel 1989 tra Londra e una Berlino ancora divisa tra Est e Ovest. Sarà proprio nella parte Est della città che Lorraine incontrerà il suo collaboratore, David Percival, interpretato da un James McAvoy che, seppur con un’ingessatura al braccio a causa di un infortunio in Split, non si contiene dal regalare qualche colpo a chi osa intralciarlo.
David Leitch usa un linguaggio di inquadrature molto semplici che svelano da subito le caratteristiche principali dei personaggi, dai piani bassi e angolati usati per la Theron , ai mezzi busti per Mc Avoy.
Lo stile noir intensifica i colori della Guerra fredda, accompagnati da una colonna sonora puramente anni 80 che spazia dal Glam al punk: The Clash, David Bowie, Depeche Mode, New Order e Queen. Un pasticcio? Assolutamente no. Ogni brano è una carica di adrenalina tanto per i personaggi quanto per il pubblico e tutti i brani all’interno del film si adattano perfettamente alle scene di combattimento di una Theron che buca letteralmente lo schermo.

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