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Big Wedding: la recensione di Tim_DarkShadows

Big Wedding: la recensione di Tim_DarkShadows

Spesso per valorizzare pellicole di basso rivello si usa mettere in cartellone nomi di grande richiamo per avere un successo maggiore, spesso dovuto solo alla presenza di grandi attori, e spesso il film in sè per sè si rivela molto deludente, questo poteva essere il caso di “Big wedding”, film stroncato dai critici d’oltreoceano e non solo, che arriva nelle nostre sale dopo oltre un anno dalla sua uscitia negli USA, che vanta tra i membri del cast attori formidabili, che invogliano chiunque alla visione del film: i Premi Oscar Robert De Niro, Diane Keaton, Susan Sarandon e Robin Williams, affiancati da attori giovani ma talentuosi come Amanda Seyfried, Ben Barnes, Topher Grace e Katherine Heigl, ma nonostante il cast-all star per il film “Big wedding” non si prevedeva nulla di buono, una pellicola di bassissimo livello che ridicolizzava i suoi attori. Ma come spesso accade la pellicola, pur non essendo un film meraviglioso, si rivela una commedia del tutto godibile ricca di umorismo, che seppur a volte scivoli nella prevedibilità o nel macchiettistico non merita le pesanti critiche ricevute, merito sicuramente va ad un cast convincente nel suo insieme e ben assemblato.

Alejandro Griffin (Ben Barnes) è in procinto di sposarsi con Missy (Amanda Seyfried), il ragazzo è stato adottato già cresciutello dai coniugi Griffin, Don (Robert De Niro) e Ellie (Diane Keaton) i quali hanno divorziato dopo un pò, ma al matrimonio parteciperà anche la madre biologica del ragazzo fervamente cristiana, il quale per non procurare un inutile dispiacere alla madre chiede ai genitori adottivi di fingere di essere ancora sposati per il week-end delle nozze. La cosa causerà non pochi guai, mandando sulle furie la compagna di Don, Bebe (Susan Sarandon) nonchè migliore amica di Ellie, dato anche le loro numerose incomprensioni. Al matrimonio parteciperanno anche i figli biologici di Don e Ellie, Lyla (Katherine Heigl) e Jared (Topher Grace), entrambi affliti da questioni personali, la cui vita verrà sconvolta dal week-end delle nozze.

“Big wedding” di certo non può vantare una trama che brilli per originalità, anzi a volta cade vittima degli stereotipi del genere e di esagerazioni che di certo non giovano alla pellicola, ma se la sceneggiatura sia comunque accettabile a rendere esilaranti le gag è un cast di tutto rispetto, i quali pur essendo lontani dalle loro performance più riuscite riescono a reggere un film intero, i quattro premi Oscar sono quelli che brillano di più: De Niro nonostante continui ad accettare pellicole che non valorizzano il suo talento (salvo rare eccezioni come il recente “Cose nostre – Malavita” di Luc Besson), qui riesce a intrattenere e con il suo carisma a donare molto alla pellicola, merito va anche alle sue comprimarie, Diane Keaton gli regge testa perfettamente e Susan Sarandon è colei che brilla di più in tutta l’intera pellicola, misurata e calibrata al punto giusto più di tutti, la quale aggiunge non poca ironia al suo personaggio; un’ottima figura, nonostante la parte ridotta, la fa Robbin Williams che torna a far ridere come un tempo. Nel cast giovanile non ci sono performance particolarmente esaltanti, fatta eccezione per un naturale e alquanto sciolto Topher Grace, una convincete Katherine Heigl e una sensualissima Ana Ayora. La pellicola non è di sicuro una delle commedie più esaltanti degli ultimi anni, ma la sua visione scorre in maniera molto godile, grazie ad un cast che riesce a salvare uno script che seppur imperfetto svolge il suo compito perfettamente: quello di intrattenere in maniera piacevole, non avendo di certo la pretesa di realizzare un capolavoro e i fan sfegatati dei membri del cast apprezzeranno senz’altro il film.

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