Civiltà perduta: la recensione di Mauro Lanari

Film fluviale che non sfocia da nessuna parte. Storia d’un’ossessione per l’avventura da Camel Trophy: bellezza dell’immagini, lirismo e spiritualità sono di pari rango. Con mattoni del genere si potrebbe costruire qualunque città, perduta e non. L’esplorazione dell’Amazon dovrebbe garantire il diritto di recesso entro 10 giorni feriali. La riesumazione di Franco Nero per un cameo è necrofilia cinematografica. Non citate Herzog, Coppola e Conrad invano, grazie.

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