Cogan – Killing Them Softly: la recensione di Toninotre

E’, parlando in generale, la storia di due delinquenti non organizzati e senza soldi, che decidono, per l’appunto, di fare una rapina a dei personaggi che hanno a che fare, al contrario di loro, con la delinquenza organizzata. Questi mafiosi organizzati cercheranno, quindi, di scoprire chi erano questi due, e i loro eventuali complici.
Il primo tempo mi è piaciuto molto perché questi attori, almeno per me, sono sconosciuti, e di conseguenza lo spettatore come me, non saprà mai come andranno a finire le svariate scene violente. Mi spiego meglio: quando vedo 007, o Batman, o personaggi simili, nel momento in cui stanno per essere uccisi… purtroppo chi sta guardando la scena già saprà come andrà a finire: e cioè, che loro vinceranno sempre (infatti sono immortali!!). Invece quando non c’è un eroe , o un attore famoso di mezzo, allora il suspense, durante la scena di violenza accelera il ritmo cardiaco (adrenalina). E se poi gli attori (e/o meglio dire, i personaggi) sono pure simpatici, l’empatia, nei loro confronti ti fa tremare ancora di più per la loro sorte. (Brad Pitt appare in un secondo momento).
Invece il secondo tempo è un pochetto più noioso, però la suspense rimane. E’ stato un thriller abbastanza violento.

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