Cowboys & Aliens: la recensione di JRS

Reduce del grande successo della saga del super-eroe Iron Man, il talentuoso ed esplosivo Jon Favreau è tornato dietro la cinepresa per dirigere Cowyboys & Aliens, un altro film d’azione basato sull’omonima graphic-novel di Scott Mitchell Rosenberg. Sebbene l’abbondante budget (il film è stato prodotto da Ron Howard e Steven Spielberg) abbia permesso all’elettrizzante Favreau di realizzare un indubbiamente spettacolare blockbuster, lo stesso non si può dire per la sceneggiatura e la recitazione dei suoi attori. La storia si può riassumere in poche righe: alieni disgustosi ed armati di tutto punto arrivano nell’Old West per recuperare dell’oro (prezioso per loro quanto per noi) e portando morte, distruzione ed abduzioni in una piccola comunità dell’Arizona. Il protagonista Jake (Daniel Craig), ex-criminale smemorato ed odiato dalla comunità per ragioni a lui ignote, scopre che il bracciale che indossa, di provenienza sconosciuta, è in realtà l’unica arma con la quale combattere i minacciosi alieni minatori. Inizialmente un Clint Eastwood taciturno e, nonostante gli sforzi, senza carisma, Jake diviene dunque da ricercato malfattore a combattente per la liberazione dei tanti coloni scomparsi, ostaggi incomprensibili di alieni inutilmente crudeli e dai piani ambigui e senz’altro confusi. Lo stereotipato universo Western di Favreau è popolato da innumerevoli personaggi classici e stantii: il silenzioso e determinato criminale alla Eastwood (Daniel Craig), la bella donna misteriosa dagli intenti sconosciuti (Olivia White), il vecchio rancher ruvido e ruggente ma fondamentalmente buono e onesto (Harrison Ford) e tanti altri di cui si era fortunatamente persa traccia fin dai tempi di John Wayne. Sebbene il palese intento di Favreau di imitare Leone sia miseramente fallito (sia dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi che da quello puramente cinematografico) e sebbene il film sia colpevole di una pigra sceneggiatura ed una recitazione forzata, nulla di male si può dire riguardo alla qualità visiva della pellicola. Come ha già dimostrato con Iron Man e Iron Man 2, Favreau è in grado di creare film tecnologicamente straordinari, capaci di lasciare lo spettatore a bocca aperta di fronte a certe scene d’azione di incredibile realismo ed impatto visivo. Cowboys & Aliens è un film meravigliosamente ben realizzato in grado di intrattenere chiunque, dal cinefilo più accanito allo spettatore in cerca di divertimento. Purtroppo questa voglia di piacere ed intrattenere a tutti i costi è la grande pecca di questo titolo che, alla fine della visione, non lascia niente allo spettatore tranne la consapevolezza che Favreau sia ormai giunto sul podio dei grandi entertainer del nuovo millennio.

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