Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma: la recensione di Luca Maragno

Prendete Jackie Chan aggiungeteci Sherlock Holmes e infine mescolate insieme a un po’ di Wu Xia in salsa storico cinese. Otterrete uno dei più riusciti film d’avventura degli ultimi tempi in grado di sfoggiare un personaggio davvero carismatico. Trattasi dell’investigatore Dee del titolo, esperto di arti marziali, estremamente colto e arguto, richiamato a Palazzo dopo otto anni di prigionia per indagare su una serie di misteriosi omicidi. Siamo nel 690 d.c. e nella capitale cinese di Luoyang si sta edificando una monumentale statua buddista alta come un moderno grattacielo. Quando verrà completata, una donna sarà per la prima volta incoronata formalmente come imperatrice della Cina, senonché i lavori vengono interrotti perché il supervisore muore prendendo fuoco improvvisamente dall’interno del corpo proprio durante una visita alla statua. E’ l’inizio di una indagine che porterà alla scoperta di sette assassine, fazioni ribelli, intrighi di palazzo e storie amorose.
Non fatevi spaventare dal fatto che sia un film orientale ambientato nell’antica Cina. In Detective Dee ci sono elementi d’azione, il giallo, l’ironia, il wu xia, effetti speciali straordinari e un ritmo che non lascia fiato in quello che è di fatto la risposta cinese a Sherlock Holmes e che addirittura riesce a cogliere le atmosfere di Conan Doyle meglio in certi casi dell’originale cinematografico.
C’è infatti il crimine impossibile, ci sono gli interrogatori, i travestimenti, c’è il soffermarsi su ogni indizio in modo meticoloso e perfino laddove sembra che la soluzione debba per forza abbracciare il mistico e il sovrannaturale alla fine tutto viene riportato a una realtà scientifica da una logica impeccabile.
Unico avvertimento: non scervellatevi per trovare il colpevole (impresa impossibile, si tratta più che altro di tirare a indovinare), vi divertirete molto di più a lasciarvi trascinare nelle peripezie del Detective Dee senza far troppi ragionamenti.

Leggi la trama e guarda il trailer del film.

Mi piace
L’idea di uno Sherlock Holmes cinese, il modo in cui il mistero viene riportato a una logica realtà anche laddove non sembravano esserci altre strade che il soprannaturale

Non mi piace
Le spiegazioni troppo parlate

Consigliato a chi
Ha voglia di avventura, di poliziesco e non disdegna le scene di combattimento cinesi dalla fisica impossibile

Voto 4/5

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