Film semplicemente GRANDIOSO! Tarantino scrive e dirige un western spettacolare, in grado di tenere piacevolmente incantati di fronte allo schermo per quasi tre ore.
Omaggia i film western con i quali è cresciuto: il buono, il brutto e il cattivo, la chiamavano trinità, e, ovviamente, django con Franco Nero (il quale fa un riuscito cameo). Ma sarebbe riduttivo considerare django un “semplice” western: il film si pone come “seguito” di bastardi senza gloria (in quella che dovrebbe divenire una trilogia della vendetta) e lo riprende dal punto di vista stilistico e tematico. Tuttavia, a differenza di questo film, in django Tarantino riesce a mescolare meglio (anzi, a creare un’alchimia pressoché perfetta) i due elementi fondamentali della sua filmologia: l’ironia e l’estrema violenza. Da un lato, certe scene riescono davvero a far ridere (bellissima la sequenza del Ku Klux Klan), dall’altro ci si raggela il sangue a vedere tutta la violenza che era in grado di esprimere lo schiavismo. Ma questi due elementi non stridono, anzi risultano perfettamente e armonicamente legati tra loro.
Bravissimi gli attori: mi sono piaciuti particolarmente Leonardo DiCaprio (che dimostra di saper fare anche il cattivo) e il sempre ottimo Christoph Waltz (che ha meritatamente ricevuto una nomination agli oscar).
Tarantino, quindi, fa ancora centro e ci regala un film indimenticabile, che farà la gioia di tutti i suoi fan: quelli, invece, che non riescono a digerire il suo stile e a sopportare il suo manierismo registico, non troveranno in questo film alcun passo verso la loro direzione da parte dell’autore.