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Educazione Siberiana: la recensione di paperino84

Educazione Siberiana: la recensione di paperino84

Kolyma è il protagonista del film. Un ragazzo cresciuto nel cuore della Transnistria, gelida e dimenticata regione dell’ex Urss, crogiuolo di ganf criminali, impara fin da bambino le regole di una vita criminale “onesta”. Non si sporca le mani col denaro, rispetta la religione e rifiuta ogni asservimento al potere o alla corruzione dell’anima grazie agli insegnamenti di nonno Kuzja (un magistrale John Malkovic). La storia di Kolyma si intreccia con quella degli altri ragazzi del quartiere e nello specifico con Gagarin, a cui rimarrà legato fino all’epilogo che altro nn è che una nuova rinascita. Ma non si tratta solo di un romanzo di formazione: ogni aspetto della vita di Kolyma è intrinsecamente e indissolubilmente legato alla terra in cui cresce e ci pone dei punti di vista totalmente nuovi ed inaspettati. Salvatores non sbaglia un colpo, adotta uan regia che danza ritmicamente su più campi senza mai perdersi nè risultare noioso. Porta alla luce la più cruda violenza senza cadere nello spaltter a beneficio di una drammaticità realmente vissuta. Ci guida quasi nella fredda Siberia, ci svela un mondo, ci invita alla riflessione. Eccezionale il cast di stelle sconosciute peraltro. insomma, assolutamente consigliato!

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