Ghostbusters: la recensione di aleotto83

Il nuovo “Ghostbusters” tutto al femminile è un filmetto talmente insulso da causare divertimento senza troppi pensieri né sensi di colpa per aver scelto di andare a vederlo nonostante le premesse.
Per quanto la scelta di far ripartire la storia daccapo affidandola a quattro protagoniste donne risulti inspiegabile anche dopo essere usciti dalla sala, la parte più riuscita è sicuramente il casting delle acchiappafantasmi, dalla tosta Melissa McCarthy alla folle Kate McKinnon, passando per l’imbranata Kristen Wiig più la chiassosa Leslie Jones: l’affiatamento tra le protagoniste e i loro tempi comici sono ciò che regge l’intera operazione, con l’aggiunta dello svampito segretario biondo Kevin interpretato con evidente spasso dal “dio del tuono” Chris Hemsworth, che sembra divertirsi talmente a fare il cretino che c’è da immaginare abbia rinunciato a parte del suo cachet milionario!
Anche gli effetti speciali e in particolare i fantasmi nella versione 2016 sono fatti benissimo, anche se la gioia più autentica per gli occhi e per il cuore dello spettatore viene dai cammei dei vecchi protagonisti, che si rivedono in veloci comparsate eccentriche, a partire da Bill Murray, Dan Aykroyd e fino all’ingordo fantasmino Slimer!
Possiamo solo immaginare che figurone avrebbe fatto il cast originale in un terzo film aggiornato ai ritmi comici e alle possibilità tecnologiche di oggi e, anche se non lo sapremo mai, almeno il nuovo “Ghostbusters” fa venire voglia di andarsi a rivedere il film del 1984!

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