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Hunger Games: la recensione di Matteo88G

Hunger Games: la recensione di Matteo88G

Come immaginate il futuro del pianeta? Qualcuno sicuramente lo penserà ricco di tecnologie ed innovazioni, ma per Suzanne Collins il futuro è un mondo retrogrado con ricchi sempre più potenti e poveri ai massimi disagi. Un futuro dove un’unica città attinge beni e servizi dai suoi dodici distretti produttivi, e non solo, ricorda anche loro che non potranno mai ribellarsi all’autorità, attraverso gli Hunger Games.
I “giochi della fame” in questione selezionano un totale di 24 ragazzi dai 12 distretti di Panem, la futura America del Nord, costringendo loro a sfidarsi in epici duelli mortali in cui ne uscirà vivo solo uno. Questa è la storia di katniss Everdeen, ragazza coraggiosa ed autoritaria, costretta a lasciar tutto e tutti per partecipare alla 74esima edizione del macabro reality. Nel suo viaggio incontrerà vari volti amici e altrettanti nemici, trovandosi infine catapultata in un’arena di gioco senza armi ne cibo ne tanto meno medicamenti. Una pellicola interessante, anche per chi non avesse mai letto i libri della Collins, che travolge immediatamente grazie alla fluidità degli eventi mescolati alla tensione di una pubblica esecuzione.
Tra gli attori presenti ricordiamo la bravissima Jennifer Lawrence, nel ruolo di Katniss, il giovane Josh Hutcherson che interpreta Peeta Mellark, compagno di “sventura” della protagonista ed il bravissimo Stanley Tucci nei panni di Caesar Flickerman, noto presentatore della futuristica televisione d’oltre oceano.
Un film che ha smosso le critiche per la violenza tra giovani ma che ha cambiato il modo di pensare ai reality show: non più “nominations” e prove di abilità ma palle di fuoco, mostri e mine antiuomo, dantronde il premio finale vale le fatiche compiute: la possibilità di sopravvivere e le ricchezze di cui sarà ricoperto il vincitore.

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