Inizio con il dire che io ho letto i primi due libri (sono in trepidante attesa del terzo capitolo) e non vedevo l’ora dell’uscita del film da un bel po’, che mi ha lasciata deliziata. Tutto il film è stato sublime. Ho apprezzato la mancanza di inutili dialoghi in più che avrebbero appesantito il film. Le scene dicevano già tutto, non occorreva aggiungere altro. Devo dire che il cast scelto è stato non solo idoneo,non avrebbero potuto fare di meglio a parer mio. Ho adorato tutte le scene, anche quelle che nel libro non c’erano; sì, sto parlando delle scene tra il malefico presidente Snow e il capo dei strateghi Seneca Crane che sono state essenziali per spiegazione di molte cose.
Anche le differenze con il libro non mi hanno particolarmente alterata, anche se avrei voluto che la famosa spilla con la ghiandaia imitatrice fosse rimasta il regalo della figlia del sindaco (Madge), come portafortuna prima di partire per i Giochi. La scena che ho preferito è stata quella della ‘mietitura’, mi ha ricordato moltissimo i campi di concentramento. I brividi hanno pervaso la mia schiena. In particolare quando l’esuberante Effie ha mostrato il video mandato da Capitol City per ricordare ‘i giorni Bui’, che mi ha evocato alla memoria una scena del film ‘Il bambino con il pigiama a righe’ in cui viene mostrato un video che parla proprio dei campi di concentramento descrivendoli come un paradiso terrestre. Poi quando viene chiamato il nome di Prim, e Katniss si offre come volontaria, sono scoppiata in lacrime, un destino crudele avrebbe quasi sicuramente diviso le due sorelle se non fosse stata per l’abilità, l’astuzia, il coraggio e la forza di Katniss. Devo dire che anche i costumi e le scenografie erano perfetti, la gente di Capitol City era proprio come me la immaginavo. Insomma, guardando il film sembrava proprio di sfogliare il libro. Forse una piccola critica da fare è la fine: è stata buttata lì, fatta troppo frettolosamente, ma alla fine posso capire, in fin dei conti parliamo di un film dalla durata di 2h e 23 min., sarebbe stato un film troppo lungo. Odio il fatto che lo paragonino ad Harry Potter, ma soprattutto a Twilight, che in comune con esso hanno solo il fatto di essere delle saghe. Insomma ‘Hunger Games’ parla di sopravvivenza, di ribellione alla sottomissione, non è una storia d’amore come è Twilight, e tanto meno una storia di magia come racconta la saga della Rowling. No, parla di qualcosa di più profondo, questo film (insieme al libro) mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto capire che alla fine la bizzarra gente della capitale di Panem, non siamo che noi, leggermente enfatizzati. Mostra tutta la nostra stupidità, noi che ci concentriamo su cose così superficiali come le mode e reality-tv, noi che non diamo una mano alle persone che hanno veramente bisogno di un aiuto, invece di mandare stupidi SMS per votare gente che è stata montata ad hoc per apparire perfetta ai nostri occhi. Insomma, se visto con gli occhi giusti, il film può diventare fonte d’ispirazione per iniziare a prendere seri provvedimenti per noi e il nostro pianeta, prima che anche da noi mandino in onda questi ‘Giochi Affamati’.