VOTO: Un film da suuoooogno
“Vorrei esser sul tuo stesso aereo, mentre dilaga il panicò. L’ hòstèss dicè che i due piloti, si son sentiti male però. Ecco che mi alzo tranquillissimo, dicò il bestione ve lo porto giù io, si atterra tutti sani e salvi e tu, mi guardi come se fossi il tuo Dio. Peccato che non son così, soffro anche di vertiginì, per me è già tanto avere preso la patente B”. Accenti sbagliati, dovreste aver capito che si tratta di una canzone degli 883, Innamorare Tanto, ma potrebbe anche essere una parte della sceneggiatura de I Sogni Segreti di Walter Mitty.
Walter Mitty (Ben Stiller – Zoolander) è un uomo qualunque che da 16 anni lavora nell’archivio negativi della rivista Life ed è il responsabile dell’enorme tesoro fotografico del giornale. Non avendo praticamente mai fatto nulla al di fuori del suo lavoro, Walter è solito rifugiarsi nella fervida immaginazione della sua mente, stacca la spina e si incanta sognando ad occhi aperti. Un giorno, di punto in bianco, l’azienda subisce un acquisizione al fine di trasformare Life Magazine in Life Online (è successo nella realtà). Bisogna scegliere la fotografia che rappresenterà l’ultima copertina. Il più grande fotografo al mondo Sean O’Connel (Sean Penn – Mi Chiamo Sam) ha inviato al giornale lo scatto che immortala la cosiddetta “quinta essenza della fotografia” ma il negativo non si trova. Sarà Walter Mitty a doverlo cercare, imbarcandosi in un’avventura senza precedenti. In suo aiuto accorrerà Cheryl Melhoff (Kristen Wiig – Her), collega alla quale il timido Walter non riesce a chiedere un appuntamento.
Ben Stiller dirige se stesso in un film che personalmente ho trovato meraviglioso. I Sogni Segreti di Walter Mitty, idealmente in cantiere dal 1994, vede finalmente la luce con la produzione di Samuel Goldwyn Jr, figlio di colui che produsse la prima versione della pellicola (Sogni Proibiti, 1947). Non bisogna aspettarsi il Ben Stiller di DodgeBall o Zoolander, anzi, è rimasto ben poco di quella comicità. Walter Mitty è un sognatore e non c’è niente di più affascinante che poter curiosare nell’immaginazione di qualcuno, a meno che non sia un cinquantenne desideroso di farsi frustare in perizoma da Moira Orfei (se vi è venuto in mente De Sica, bè lui se lo può permettere). Nelle proiezioni dei sogni di Walter non manca il Ben Stiller comico di sempre, ma è quasi superfluo rispetto al personaggio malinconico ed intenso che regge egregiamente le quasi 2 ore del lungometraggio.
I Sogni Segreti di Walter Mitty è un inno alla vita e al sacrificio per il lavoro che si ama. Dopo tanti anni chiuso in una stanzetta, dopo essere stato maltrattato dal manager di transizione Ted (Adam Scott – The Aviator), Walt, invece di uscire e sparare sui passanti con un AK-47, prende un bel respiro e si lancia in un avventura dove il confine tra realtà ed immaginazione è molto sottile. Nessun bisogno di apparire, non lo fa per un banale post su facebook, ma solo per se stesso (nell’era Walter White ci piacciono queste trasformazioni). Completa il tutto una cura eccezionale per la fotografia e per le inquadrature (dinamiche, in stile GoPro). A partire dai titoli di testa, incastonati nei muri e nelle strade, ogni sequenza del film sembra essere il prodotto attentamente studiato del miglior Art Director della Leo Burnett (i paesaggi di Groenlandia, Islanda e Afghanistan aiutano).
La colonna sonora è perfetta e sognante (potrei comprare il secondo cd theme dopo Vanilla Sky), il breve cameo di Sean Penn è eccellente (ma non poteva essere altrimenti) ed il finale, seppur intuibile, è “il finale che vorrei” come il mulino. Forse sono esageratamente entusiasta per una pellicola che spiazzerà gran parte del pubblico. E’ un Ben Stiller che non ti aspetti, più in linea con la creatività di Spike Jonze, ma I Sogni Segreti di Walter Mitty è una piccola perla per chi ama viaggiare con la fantasia. Diverte, emoziona e commuove (l’ultima prendetela con le pinze, riuscirei a piangere guardando Robocop), insomma la dimostrazione che si può amare il cinema anche senza blockbuster e supereroi. Un mio caro amico, Gianluca, dice sempre che “Il viaggio è l’unica cosa che compri e che ti rende ricco”, quindi munitevi di uno skateboard, di uno zaino, di una bicicletta e… Buon viaggio con I Sogni Segreti di Walter Mitty.
COSA HO IMPARATO (ATTENZIONE SPOILER)
-Macchina blu: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Macchina rossa: resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio…macchina rossa
-Quando si perde qualcosa, il trucco è lavorare all’indietro
-Non tradire la tua donna se vivi in un paese con 8 abitanti
-Ho imparato come si pronuncia il nome del vulcano Eyjafjallajökull
-Non venitemi a spiegare cos’è il Buzkashi, io Rambo 3 l’ho visto 5000 volte
-Le cose belle non chiedono attenzione
-Il leopardo delle nevi viene chiamato gatto fantasma
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