Il debito: la recensione di Frenck Coppola

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Giornata all’insegna delle emozioni per me quella di oggi, sono stato nella sede romana della Universal Pictures Italia per partecipare alla seconda collaborazione ufficiale con la gloriosa casa di produzione americana, l’occasione questa volta era rappresentata dalla visione in anteprima nazionale del nuovo film di John Madden (Shakespeare in Love) intitolato Il Debito.
La collaborazione in particolare richiedeva la creazione al termine della visione di un breve video commento da mandare online nei prossimi giorni al fine di sponsorizzare al meglio il film per la prossima release ufficiale nelle sale italiane prevista per il 16 settembre prossimo.

Come anticipato nella prefazione, il regista Madden è stato conosciuto dalla stragrande maggioranza delle persone per il suo capolavoro Shakespeare in Love, vincitore di ben 7 oscar, Madden in quell’occasione ha ricevuto soltanto la nomination, in questo nuovo progetto la grande difficoltà per lui ed il suo team di produzione era centrata nell’adattare un film israeliano di qualche anno fa e per farlo ha dovuto lavorare con attori del calibro di Helen Mirren, Tom Wilkinson e Sam Worthington.
Non avendo visto il film originale, mi sono dovuto basare sulla storia raccontata nel remake di Madden che in più di un’occasione mi ha stupito per innovazione e teatralità, caratteristiche ben presenti nel suo dna, vedi anche Il Mandolino del Capitano Corelli del 2001, la sceneggiatura scritta da Matthew Vaughn mi è sembrata priva di buchi degni di nota, il continuo avanti e indietro nel tempo con l’uso di flashback dal presente è stata una caratteristica fondamentale per la riuscita del film, ambientato nel presente infatti, i protagonisti de Il Debito tendeno a tornare indietro di 30 anni con i ricordi al periodo della missione in particolare, sequestrare (da agenti del mossad) un criminale tedesco in modo da riportarlo in Israele e processarlo per i suoi crimini.

Come detto la qualità del cast è stata fondamentale per innalzare il calibro del film, Helen Mirren, Tom Wilkinson e Ciarán Hinds hanno fatto da chioccia ai più giovani in cerca di successo ad Hollywood Sam Worthington, Jessica Chastain e Marton Csokas, in particolare magistrale il ruolo principale della premio oscar Mirren che come al solito regala attimi di grande cinema nella sua interpretazione, una sorpresa in positivo è giunta da Sam Worthington, il ruolo di un silenzioso e introverso agente del mossad è sembrato cucito sul suo talento, l’attore con i blockbusters Scontro tra Titani, Avatar e Terminator Salvation ci aveva abituato ad un’attore di forte spirito action, ultima nota è segnata dalla Chastain che ha dimostrato al primo grande ruolo della carriera di essere pronta per il grande salto.
Per inquadrare al meglio la bellezza di questo progetto voglio focalizzare l’attenzione su due punti fondamentali, il primo è legato al bellissimo triangolo amoroso tra i tre agenti che parte dal primo istante della loro conoscenza trent’anni prima e si protrae nel tempo, dando al pubblico sentimentalista un motivo in più per attaccarsi alla visione, il secondo punto è legato invece alla battaglia psicologica tra gli agenti in questione ed il prigioniero che comporta un continuo saltare di nervi da una parte all’altra con conseguenze importanti nel proseguio del film, il contesto storico fa il resto, lo sterminio indiscriminato degli ebrei durante la seconda guerra mondiale da al film un’importanza ancor più maestosa entrando di diritto nell’albo dei film più belli ambientati in quel bruttissimo periodo storico.
In conclusione mi sento di consigliare vivamente la visione del film al pubblico in modo da ammirare un cast stellare a lavoro su una storia intrigante e piena di emozioni, per gli amanti dell’action con esplosioni a gogo consiglio di astenersi dalla visione, Il Debito risulta infatti molto più sobrio da questo punto di vista.
Un’ultimo ringraziamento va alla Universal Pictures Italia per l’importante occasione datami per pubblicizzare FrenckCinema ed un gran film allo stesso tempo, di seguito il video commento realizzato con la mia web cam, imbarazzo a parte vi saluto alla prossima.

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