Il discorso del re: la recensione di The_Diaz_Tribe

Il duca di York, sta tenendo il discorso di chiusura all’ Empire Exhibition allo stadio di Wembley di Londra, dove fin da subito oggetto di grande sorpresa e imbarazzo è lo stesso discorso del duca che non riesce a decollare per un grande problema di balbuzie; problema disagevole da quando aveva 5 anni che non sembra lasciargli scampo anche dopo aver consultato medici e medici senza cambiamenti.
Come può fare il duca, dopo che verrà perfino eletto re d’Inghilterra per l’abdicazione del fratello Eduardo VIII?
Grazie allo strampalato logopedista Lionel Logue, contattato grazie alla moglie del duca, che riuscirà, non senza poche difficoltà, con metodi inusuali a ridare sicurezza e a risolvere la grave forma di balbuzie di un re frustrato ormai quasi screditato.

Il duca di York, in seguito re Giorgio VI è interpretato in maniera naturale e convincente da Colin Firth, vincitore appunto di un Oscar, come è interpretato magnificamente da Geoffrey Rush, Lionel Logue . Inoltre grande presenza fa Elisabetta, recitata da Helena Bonham Carter, come donna che si sente impotente per il problema del marito.
Il film è molto originale, secondo me, per quanto riguarda il ritmo mai stancante. Film sicuramente che riesce a essere ironico, divertente e commuovente, che lascia impressa nella memoria la figura di questo re balbuziente, che grazie a Lionel, poi grandissimo amico riuscirà a oltrepassare gli ostacoli legati al suo problema del parlato.

“Siete padrone di voi stessi Bertie” (Lionel Logue)

Voto 4/5

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