Il re leone in 3D: la recensione di AliWonderland

Un ritorno all’infanzia!
Rivedere questo amatissimo classico della Disney è stato davvero emozionante. E vederlo per la prima volta sul grande schermo di un cinema è servito solo ad amplificare tutto un mix di emozioni scaturite dalla splendida storia di Simba e dei suoi amici.

Inoltre l’aggiunta del 3D ha aiutato a sentirsi maggiormente parte del meraviglioso ambiente della savana. In alcuni punti sembra addirittura fatto meglio di molti altri film moderni creati per il 3D… ad esempio Zazu in volo verso la Rupe dei Re all’inizio, o Scar che salta verso Simba durante lo scontro finale… questi sembrano veramente uscire dallo schermo e trovarsi in sala insieme agli spettatori.

Simba, erede al trono del regno della savana, è costretto a lasciare la sua famiglia dallo zio Scar, il quale ha ucciso il padre del piccolo leoncino ed è deciso a diventare il nuovo re. Con la salita al trono di Scar e a causa della sua collaborazione con le iene, il regno va alla deriva, mentre nel frattempo Simba fa amicizia con due simpatici animaletti, Timon e Pumba, e vivono anni felici a ritmo di Hakuna Matata. Il leone poi rincontra per caso la sua grande amica d’infanzia Nala e, grazie a lei e all’aiuto di Timon e Pumba, decide di riconquistare il suo regno, nel quale farà tornare pace e serenità.

La storia ormai la si sa alla perfezione, ma ogni volta scappa una lacrimuccia quando muore Mufasa, mentre invece si salta sulla poltrona e si canta a memoria tutte le canzoni (fra le migliori mai create dalla Disney). La riproiezione al cinema di questo grande classico ha permesso ai nostalgici di fare un tuffo nel passato e di risentirsi per 89 minuti di nuovo bambini.

Quale modo migliore di concludere dicendo a tutti, “Hakuna Matata”!!

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