Il sapore del successo: la recensione di Revine1995

Bradley Cooper è Adam Jones nella pellicola che porta sul grande schermo la violenza delle grandi cucine ed il contrasto dolce-amaro del successo.
Redenzione e guida Michelin figurano come protagonisti del film che mette in scena i volti dei grandi cuochi, che abbiamo imparato ad identificare con chef Ramsey e Cracco; infatti la personalità di Adam Jones, tra coltelli e piatti, è un insieme di arroganza, bravura, rabbia e voglia di perfezione.
Il film si apre con la fine delle pena autoimpostasi da Adam, sgusciare un milione di ostriche in Luisiana, per poi spostarsi a Londra, dove, insieme ad una squadra di prescelti, lo chef da due stelle cerca, con tutta l’esperienza e l’arte che possiede, di prendere la terza; Sienna Miller è la ragazza con la vita difficile che affianca Bradley nella sua scalata verso l’olimpo dei cuochi.
Bradley Cooper si riconferma, questa volta forse un poco meno del normale, il grande attore poliedrico che ce lo fa amare ogni film sempre di più.
Il sapore del successo è un bel film, con un colpo di scena ben pensato e ben piazzato, che non annoia il pubblico, che fa amare la cucina raffinata e a volte troppo ricercata, e che si distingue anche per un ottimo cast (Uma Thurman, Alicia Vikander, Daniel Bruhl, Omar Sy e Riccardo Scamarcio). #RV1995

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