La mafia uccide solo d’estate: la recensione di Stefania86

LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE
Esordio alla regia per Pierfrancesco Diliberto(alias Pif)il quale sceglie come opera prima un film che parla della Mafia ,rappresentandolo in un modo del tutto nuovo.Siamo stati abituati,infatti,a vedere la Mafia raccontata dal punto di vista di Giudici,Commissari e dal punto di vista degli stessi Mafiosi,ma non l’abbiamo mai vista attraverso gli occhi di un bambino che subisce,per un caso fortuito,le “intrusioni” della Mafia in ogni avvenimento importante della sua vita.E’ un film che non ride della Mafia,ma la racconta in modo più leggero senza,però,sminuire il significato delle “esecuzioni” che si sono succedute a Palermo,dall’omicidio di LaTorre a quello di Falcone e Borsellino,sottolineando l’effetto che ognuno di questi attentati può avere avuto sui personaggi del film e utilizzando un mix di immagini ricostruite e filmati originali di quegli anni difficili.Anche nel finale il film non tradisce,bello dall’inizio alla fine.
VOTO 7

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