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Lezioni di cioccolato 2: la recensione di Alice Zampa

Lezioni di cioccolato 2: la recensione di Alice Zampa

Il segreto per la ricetta perfetta è trovare due ingredienti da 10 che messi insieme diano un risultato da 100. Questa una delle massime espresse nel corso di una delle sue lezioni dal mastro cioccolatiere Vincenzo Salemme, nuovo personaggio inserito nel cast di Lezioni di cioccolato 2,  sequel della commedia del 2007 che vedeva protagonisti Luca Argentero, nei panni di un geometra mascalzone sul lavoro e sciupafemmine nel privato, e Violante Placido, in quelli di una pasticcera delusa dagli uomini. Il film, diretto da Claudio Cupellini che cede qui il testimone ad Alessio Maria Federici (qui al debutto per un lungometraggio) era un esempio riuscitissimo di product placement (della Perugina) integrato senza forzature all’interno di una commedia. Una sinergia che purtroppo non si ripete in questo secondo capitolo, in cui la freschezza e l’originalità del primo latitano. Colpa soprattutto di uno script che manca di quel ritmo spumeggiante che animava la pellicola del 2007 e che risente di un eccesso di luoghi comuni legati al tema sociale degli immigrati di seconda generazione e di una serie di snodi narrativi talmente prevedibili da generare l’effetto del “già visto”. La storia è molto lineare e prende spunto dalla lunga tradizione della commedia degli equivoci: Mattia, mollato da Cecilia (Placido) e alle strette sul lavoro si rivolge al suo amico egiziano Kamal (Hassani Shapi) proponendogli di diventare suo socio nella pasticceria che lui ha aperto con la vincita del concorso Perugina. Questo però, terrorizzato all’idea che un latin lover come Mattia avvicini la sua bellissima figlia Nawal (Nabiha Akkari) che lui desidera vedere maritata a un egiziano, gli chiude la porta in faccia inventandosi una scusa. Come da copione naturalmente Mattia finirà per incontrare lo stesso Nawal, innamorandosi perdutamente di lei e chiedendo aiuto all’ignaro Kamal per riuscire a conquistarla. La girandola di equivoci proseguirà così mantenendo un buon ritmo narrativo, ma  senza riservare mai particolari colpi di scena.
La presenza del Bacio Perugina, con i cartigli collezionati dalla nuova protagonista Nabiha Akkari e gli esperimenti culinari del bel Mattia impegnato a trovare il Bacio perfetto per conquistarla, svicola a stento dall’effetto pubblicità, faticando ad integrarsi in modo del tutto naturale nella storia.
Il film comunque regge fino alla fine e risulta gradevole soprattutto grazie a un cast molto ben amalgamato. A funzionare sono soprattutto i due protagonisti Luca Argentero e Hassani Shapi, perfettamente in sintonia con i loro personaggi e in grado di creare duetti spassosi e situazioni divertenti. A sostenerli anche la brava Nabiha Akkari (partner di Checco Zalone nel film record d’incassi Che bella giornata) e veterani come Vincenzo Salemme e Angela Finocchiaro, contraltari più maturi, rispetto alla giovane coppia protagonista, di innamorati che si inseguono fino alla fine del film.
In sintesti non sarebbe corretto dire che questo Lezioni di cioccolato 2 è un film non riuscito, ma quel che è certo è che, questa volta, la somma degli ingredienti non ha dato il risultato che ogni bravo chef dovrebbe aspettarsi…

Mi piace:
L’alchimia dei due protagonisti Luca Argentero e Hassani Shapi.I due attori funzionano bene sullo schermo e i loro personaggi formano una coppia spassosa.

Non mi piace:
Alla sceneggiatura manca mordente e la narrazione prosegue senza guizzi, nè sorprese.

Consigliato a chi:
Ama Luca Argentero e lo vuole ritrovare più in forma che mai in un ruolo brillante interpretato con grande slancio e convinzione.

Voto:
3/5

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