Lo Hobbit: La desolazione di Smaug: la recensione di The Dark Knight Legend

Lo Hobbit: La Desolazione Di Smaug
Ritorna il fantasy per eccellenza,tratto dal celebre romanzo firmato J.R.R Tolkien,diretto dalla leggenda del genere Peter Jackson,che continua a sfoderare un’opera d’arte dietro l’altra. Dopo il successo del primo epico capitolo “Un Viaggio Inaspettato”,eccolo debuttare nelle sale cinematografiche l’attesissimo secondo capitolo della saga delle avventure dell’ Hobbit più amato di sempre: Bilbo Beggins. Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug oltre ad essere uno dei film più belli dell’intero anno,lascia un finale apertissimo,offrendo ottimi spunti per quello che e’ sicuramente il titolo definitivo della saga (l’epica conclusione della trilogia) in uscita a dicembre del prossimo anno “Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno”.
La pellicola è davvero stupefacente:presentando un eccellente compatto visivo (i 48 fotogrammi e un 3D rendono tutto più magnifico) oltre ad un’altrettanto elemento sonoro da brivido con la splendida colonna sonora diretta dal maestro Howard Shore.La caratterizzazione dei nuovi personaggi (Legolas e Tauriel su tutti) e’ rappresentata ottimamente,quasi da oscar oserei direi. Un’altro affascinante elemento sono le scene d’azione che in questo particolare capitolo danno il massimo,catapultando lo spettatore direttamente nella Terra di Mezzo tra Nani,Elfi,Hobbit e il temibile drago Smaug.
Quello che purtroppo,stona leggermente,sono le sequenze di dialogo (parecchio affrettate e a volte inconcludenti),oltre ad un buon doppiaggio italiano,ma che,dal mio punto di vista indubbiamente merita la visione in lingua originale (come d’altronde lo e’ stato per il predecessore e per tutta la trilogia de Il Signore Degli Anelli)
Ovviamente l’ottimo finale,la spettacolare computer grafica e la brillante qualità recitativa di tutto il cast,in particolare l’affermato Martin Freeman nei panni del coraggioso Bilbo,rendono la pellicola un capolavoro fantasy e uno dei film più belli dell’intera saga,concludendo in perfetto stile un’ anno cinematografico incredibilmente ricco di ottimi film.

Voto: 4/5

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