Madagascar 3: ricercati in Europa: la recensione di Daniela Bizzarro

Se le avventure della scatenata banda di animali diretti dal trio Vernon-Darnell-McGranet vi hanno divertito e, il tormentone “Mi piace se ti muovi”, ha accompagnato le vostre giornate, di certo non potete perdere Madagascar 3- Ricercati in Europa.

Ormai stanchi dell’Africa, dove erano approdati nel precedente capitolo e, mossi da nostalgia di casa, Alex, Marty, Melman e Gloria, decidono di tornare nel loro zoo di New York. Approdati pero’ a Montecarlo dove ritrovano i loro amici pinguini e lemuri,diventano ricercati dalle autorita a causa di alcune foto inviate dal Capitano DuBois, capo degli accalappiatori. Per sfuggire alla cattura, Alex e company si rifuggiano in un circo, dove fanno nuove amicizie. Partono cosi’ alla volta di una tourne, che li portera’ a Roma, dove re Julien incontrera’ l’amore della sua vita, Sonya, una femmina di orsa bruna, dal carattere molto particolare.

Se “squadra vincente non si cambia”, sembra essere il comandamento piu’ rispettato dal cinema contemporaneo, ampliarla sembra essere una scelta altrettanto saggia. L’entrata in scena dei nuovi protagonisti mette in risalto il carattere comico delle vecchie stelle di Madagascar, trasformando le due ore del film nel festival della risata.

La proiezione 3d e la straordinaria colonna sonora, degna delle migliori discoteche, rappresentano la cosiddetta ciliegina sulla torta che, fara’ parlare degli eroi a quattro zampe per molto tempo dopo la fine della proiezione della pellicola.

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