Rock of Ages: la recensione di monstermovie

Arriva direttamente dai palcoscenici di Brodway, il musical che il regista Adam Shankman ha deciso di portare sul grande schermo con grandi performance canore, colorate e bellissime coreografie e soprattutto un cast all-stars. Dal 20 Giugno è al cinema “Rock of Ages”. Ci troviamo a Los Angeles nel 1987. Sherrie (Julianne Hough), giunta sin lì dall’Oklahoma, arriva in cerca di fortuna e fama. Iniziando a lavorare nel famoso e decadente locale Bourbon Room, conosce e s’innamora dell’aspirante cantante Drew (Diego Boneta) e conosce il simpatico proprietario (Alec Baldwin) e il suo assistente (Russell Brand). Intanto il “dio del rock” Stacie Jaxx (Tom Cruise) si prepara a sganciarsi dal gruppo per una carriera da solista secondo consiglio del suo manager (Paul Giamatti). E nel frattempo la moglie del sindaco (Catherine Zeta-Jones) cerca di far chiudere ad ogni costo il locale e distruggere definitivamente la carriera della rock star.
Il regista Adam Shankman (Hairspray – Grasso è bello) è riuscito ad impreziosire questo musical trasposto sul grande schermo da un grande cast, dove ogni singolo attore riesce a distinguersi ed a brillare di luce propria, per timbro canoro e performance recitativa: dai due attori protagonisti, Julianne Hough (Burlesque) e Diego Boneta (Mean Girls 2) ai più conosciuti: Alec Baldwin (To Rome with love) e Russel Brand (In viaggio con una rockstar) sono una coppia comica frizzante e piena di ritmo, Paul Giamatti (Cosmopolis) dimostra di saper entrare in qualsiasi ruolo e poter dare il meglio, Catherine Zeta-Jones (The legend of Zorro) torna in piena auge in un ruolo assente nel musical di Brodway ma che la risalta totalmente. E poi c’è Tom Cruise. Soprattutto c’è Tom Cruise che interpreta la star del rock Stacie Jaxx, una star in piena decadenza che vive grazie alla sua musica del passato e che viene sempre più oppresso dal suo manager (Giamatti). L’attore riesce ad avere una perfetta prestanza fisica, una superba vocalità canora e riesce ad interpretare il personaggio con la giusta dose di leggerezza che impone il musical quanto di profondità interiore dello stesso, senza mai perdere la dose di autoironia che riesce a renderlo cosa trasbordante ed affascinante in ogni singola scena (superba la scena dell’incontro con Alec Baldwin prima del concerto). Un’altra protagonista del film di certo è la musica che riprendere il meglio degli anni ’80 per trasferirlo all’interno della semplice storia. La forza della musica è tale che il regista Shankman crea un prodotto pieno di prevedibilità, di cliché, una storia che segue la linea di racconto tipica di quegli anni, riuscendo ad espandere il revival non solo all’ambito musicale ma anche a quello visivo e del racconto. Tra le canzoni che più risaltano all’orecchio di certo ci sono “I love rock’n’roll” di Joan Jett, “Anyway you want it” dei Journey e “We’re not gonna take it” delle twisted sister.
Ottima fotografia, coreografie e interpretazioni. Un film che si può andare a vedere per tante buone ragioni ma non certo per cercare una storia originale quanto per rivivere il sapore delle tipiche storie passate, delle favole che travolgono tanto da essere immortali. E che restano sempre più impresse a ritmo di buona musica rock. Che si vada a vedere per la performance di Tom Cruise, o per un Alec Baldwin insolitamente capellone o solo per la colonna sonora, Rock of Ages vale la pena del biglietto, intrattenendo senza annoiare e lasciando un sorriso sulle labbra.

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