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Sette minuti dopo la mezzanotte: la recensione di Mauro Lanari

Sette minuti dopo la mezzanotte: la recensione di Mauro Lanari

L’ultim’atto della trilogia di Bayona sul rapporto madre-figlio rientra nell’alveo cinematografico del nuovo filone küblerrossiano “istruzioni postmoderne per l’elaborazione del lutto”. Secolarizzazione dell’evangelico “la verità vi farà liberi” (Giovanni 8, 32), mix citazionistico d’obbligo di del Toro e Burton über alles, mastodontica contraddizione nella res’al crudo realismo tramite il fantasy, il gotico, il visionario, summa parossistica delle ovvietà sul tema. Mi limito a obiettarne una: non siamo noi a elaborar’il lutto ma è il lutto che c’elabora. RIP.

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