Super 8: la recensione di Iolanda

Nel Ohio del 1979 un gruppo di giovani amici si incontrano dopo la scuola per realizzare un film dell’ orrore utilizzando una cinepresa Super 8. Una notte i ragazzi assistono, durante le riprese del film, vicini ad una stazione ferroviaria al terribile deragliamento di un treno proveniente dal area 51 e alla fuoriuscita da uno dei vagoni di qualcosa di strano. Dopo quel avvenimento accadono cose misteriose in città: persone improvvisamente scomparse, cani che “migrano” lontano, motori di automobili rubate e l’ esercito governativo in cerca di qualcosa … quale sarà la verità? Il segreto è nella cinepresa. J.J. Abrams dopo il successo di Star Trek ritorna dietro la macchina da presa con questo elettrizzante film che è una vera e propria celebrazione del cinema fantascientifico formato famiglia di Spielberg; film come E.T. o Incontri ravvicinati del terzo tipo che hanno caratterizzato gli anni 80, diventando dei veri e propri cult. Abrams è riuscito, senza dubbio, a realizzare un ottimo film che racchiude gli ingredienti principali del cinema di Spielberg: ironia, divertimento ed emozione dovuti ai colpi di scena(qui molto ricchi) e agli effetti speciali che hanno incantato il pubblico, il quale non ha staccato mai gli occhi dallo schermo. Altro punto di forza di questo film è la recitazione spontanea ed intensa da parte dei ragazzi : Joe, Alice (interpretata dal enfant prodige Elle Fanning vista l’ ultima volta in Somewhere), Charlie e gli altri ci dimostrano come l’amicizia sia talmente forte da essere capace di affrontare qualunque cosa anche ciò che va oltre il normale (Spielberg ce lo insegna con i Goonies). Inoltre essendo un appassionato di colonne sonore, mi sembra d’ obbligo dare un 10 e lode al premio Oscar Michael Giacchino che con la sua musica, primo elemento a mostrarsi nella pellicola, è riuscito a farci entrare in una atmosfera che ci ricorda il film E.T. del Maestro Spielberg. Perciò, vi invito tutti ad entrare nel fantastico, anzi fantascientifico mondo di super 8 che si propensa ad essere uno dei migliori film di questo autunno cinematografico e, in conclusione, a coloro che si chiedono se Abrams sia l’ erede di Spielberg, rispondo dicendo questo: Spielberg sarà sempre l’ unico ed inimitabile Spielberg.
Voto:4/5

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