1984-2014: Michelangelo Raffaello Donatelo e Leonardo festeggiano i trent’anni di “carriera” con un reboot che, tra il live action e il motion capture, si rivela una bomba quasi inaspettata. Si perché già solo la produzione di Michael Bay nell’ambito dell’avventura ( quindi escludiamo quel gioiellino che è stato Anarchia La notte del giudizio ) ultimamente certifica l’inefficacia del prodotto ( vedi ultimo sciagurato Transformers 4 giusto per citarne uno ). Vista l’idea di cinema del nostro il rischio concreto di una marvellizzazione c’era, come quello di indirizzare la sceneggiatura verso cervellotiche soluzioni narrative che seguono lo standard cinematografico che Bay ha imposto alle sue ultime uscite, comprese quelle con lui dietro la macchina da presa. Come pure c’era da nutrire qualche dubbio sulla regia fin troppo spettacolare e artificiosa di Liebesman che ha al suo attivo pellicole (pessime) del ” calibro ” di La Furia Dei Titani e World Invasion. Invece tutto viene spazzato dalla semplicità e dalla freschezza della pellicola, piena zeppa di pura azione e risate, che si muove su territori scuri spezzati però dalla bellezza solare di Megan Fox, con le nostre tartarughe che abbandono la classica tutina anni 80 e si fanno più minacciose ma anche più giocherellose. Qualcuno obiettara’ dicendo che e’ un film per ragazzi vista la trama e il suo sviluppo semplice semplice … E vero e’ un film per ragazzi, ma non nell’accezione negativa del termine, ma solo nell’accessibilità verso un target di spettatori che abbraccia idealmente diverse fasce di età, dai piccoli ai grandi, soddisfando ampiamente tutti
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