Tekken – Il film : la recensione di Viola96

Non ci siamo.Uno dei videogiochi più famosi al mondo,ridotto in campo cinematografico in una poltiglia action di basso rango.Senza dubbio è molto complicato trasportare un “picchiaduro” sul grande schermo,ma con una certa audacia e fantasia l’operazione sarebbe potuta riuscire.Qui,in questo “Tekken” vedrete tutti i personaggi del famoso videogioco e inoltre una maestra(la madre del protagonista),che è forse,nelle sue magre apparizioni,il miglior personaggio.La trama è,purtroppo,completamente diversa da quella del videogioco:infatti,il Tekken videogame era una giostra corale,incentrato sulla storia dei vari personaggi,mentre il “Tekken” cinematografico racconta di un fantomatico torneo,in un mondo controllato da un’entità particolare.Una trama non proprio nuovissima,che nuoce alla visione di combattimenti tutti troppo lunghi e inevitabilmente noiosi,prevedibili e banali(ogni qual volta Jin è in difficoltà pensa agli insegnamenti della madre e…si riprende).Non è un bel vedere nemmeno la fotografia stralunata e il montaggio frammentato con un sonoro che seppur pecchi in compatibilità con l’esperienza che avviene sullo schermo,riesce a farsi apprezzare.”Tekken” è un action senza vergogna e senza ritegno,che forse non rovina un classico del videogame,ma lo spinge in un baratro dal quale sarà difficile rialzarsi.Il regista è evidentemente spaesato e non curante di ciò che avviene intorno a lui.I vari giochi di colore,tra chiaro-scuri particolarmente evidenti ed esplosioni inutile di colori allegri,possono mettere a disagio,ma non sono il lato negativo maggiore della vicenda.Un finale scontatissimo chiude una mostra degli orrori,in cui un “picchiaduro” è strato tramutato in un action.Sembra piuttosto naturale pensare ad un “Tekken” come un film comandato.Fate questo esperimento:pensate a Tekken film come se fosse Tekken videogame.Insomma,sedetevi,rilassatevi e immaginatevi di stare controllando i lottatori sulla piattaforma di gioco.Vedrete che è esattamente come se i combattimento fossero realizzati con una computer grafica da videogame.Questo,forse,per avvicinare i fan del videogame alla trasposizione dello stesso sul grande schermo.Girato in chiave fumettistica e clamorosamente modernista si pone troppi problemi stilistici e non conquista.Meglio una bella partita su console al vero “Tekken”.

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