The Giver – Il mondo di Jonas: la recensione di Tim_DarkShadows

Da quando Jeff Bridges ha acquistato i diritti del romanzo di Lois Lowry “Il mondo di Jonas” per farne un blockbuster sono passati circa una ventina d’anni, e ora debutta nelle sale la trasposizione del romanzo di Lowry, accolta in maniera ingiustamente fredda dal pubblico americano. Alla regia troviamo Philip Noyce, autore del cult movie “Il collezionista di ossa” e con protagonisti Brenton Thwaites, visto di recente in “Maleficent”, lo stesso Bridges (anche produttore della pellicola), Meryl Streep e in ruoli minori Katie Holmes e Alexander Skarsgard. Di opere ambientate in un futuro distopico, e racconti young adult, il connubio su cui si basa “The giver – Il mondo di Jonas” ne abbiamo viste molte, ma davvero poche brillano di luce propria, fortunatamente però è il caso di questo film, una pellicola adatta e soddisfacente sia per un pubblico di adolescenti che per uno più maturo.

Dopo le numerose guerre dell’uomo buona parte del nostro mondo è andata distrutta, allora gli anziani di questo gruppo di sopravissuti decidono di cancellare tutti i sentimenti e tutta la storia passata dell’uomo, dando vita ad una società perfetta in cui tutto è programmato, dove ognuno ha il suo ruolo. Jonas e i suoi amici d’infanzia a cui è molto affezionato, Fiona e Asher, stanno per ricevere con una cerimonia periodica il loro compito che svolgeranno per tutta la loro vita, e Jonas un ragazzo speciale ha il compito di diventare il nuovo raccoglitore di memorie, l’unico che può venire a conoscenza di tutta la storia dell’umantià per poter evitare di commettere gli stessi sbagli in futuro e consigliare ai chi ne ha bisogno. Durante l’addestramento con il precedente raccoglitore di memorie, ora divenuto il suo donatore, Jonas viene a conoscenza di tutto quello che la sua società ha cancellato ed è deciso a riportalo indietro ma non ha fatto i conti con il Capo Elder che non vede di buon occhio la sua decisione, pronta a mettere il bastoni tra le ruote al giovane con ogni mezzo in suo potere, per non vedere distrutto l’intero sistema apparentemente perfetto.

Originale, visionario, poetico e profondo ecco come si potrebbe definire questo film, alla cui base c’è un ottimo script, pieno di metafore, che fa sorgere non poche riflessioni, una profonda analisi sul valore dei sentimenti e della storia umana, affiancata da un ritratto convincente sull’adolescenza. Un altro punto di forza del film sono le interpretazioni del giovane ma talentuosissimo Brenton Thwaites, e di Meryl Streep scelta azzeccata per il suo ruolo che interpreta al meglio, dando prova della sua versatilità, performance che rimangono. Ricco anche dal punto di vista visivo, effetti speciali usati con intelligenza, scenografie ben costruite, un trucco capace di accentuare le personalità dei suoi personaggi, così come un suggestivo bianco e nero usato in alcune scene, il cui significato recondito si scopre man mano che il film procede. “The giver – Il mondo di Jonas” riesce a discostare di molto da i precedenti fenomeni young adult ambientati in un futuro distopico, coinvolgendo molto lo spettatore, l’unica pecca è il finale, un po’ troppo moralista che sminuisce un po’ l’intera vicenda. Un trionfo sotto molti punti di vista.

Voto: 7.5 .

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