The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1: la recensione di Fallingstar

Lo scorso 16 novembre è uscito nelle sale italiane il penultimo capitolo della saga di “Twilight”, il fortunato bestseller scritto da Stephenie Meyer, che ha riscaldato il cuore di milioni di lettori.
La struggente storia d’amore tra il vampiro Edward e l’umana Bella è ancora una volta in pole position. Si tratterà, tuttavia, di un successo meritato? L’affezione dei fan ai libri della Meyer giustifica le cifre vertiginose di spettatori e incassi, ma la qualità del prodotto lascia delle perplessità: nulla da criticare al setting e al trucco, che sono molto curati; anche la colonna sonora, sebbene i brani ripresi da “Twilight”, non è male. Ma l’interpretazione e la resa cinematografica sono discutibili: la lunga durata del film permetteva già di dubitare della sua efficacia, ma non era possibile immaginarsi una resa così insipida; più della metà del film, infatti, non rimane impressa nella memoria dello spettatore, che rimane colpito solo dalla tanto sospirata scena di sesso. Inoltre il passaggio improvviso da un tono romantico a uno macabro, al momento del parto, non giova alla visione del film, che sembra spezzato in due.
Per quanto riguarda l’interpretazione, Kristen Stewart ringrazia i suoi truccatori, che hanno dotato Bella di un ventaglio di espressioni al posto suo; Robert Pattinson è fin troppo freddo e controllato, per essere un Edward corroso dal rimorso; Taylor Lautner, invece, ha contato troppo sulla sua bella presenza, facendo perdere a Jacob la sua aria caratteristica da spaccone e da migliore amico, torturato da un amore impossibile.
“Breakin Dawn – parte 1” , per concludere, ha suscitato curiosità in tutto il mondo, ma ha deluso ogni aspettativa. Non resta che sperare nella seconda parte del capitolo, per un finale degno di una saga seconda solo a Harry Potter.

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