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Total Recall – Atto di Forza: la recensione di AliWonderland

Total Recall – Atto di Forza: la recensione di AliWonderland

Total Recall – Atto di Forza si preannunciava essere un classico film d’azione, pieno di suspance e ambientato in un futuro non troppo lontano in cui la vita del genere umano è stata completamente sconvolta. Si tratta inoltre di un remake, quindi per chi ha visto l’originale probabilmente deve essere sembrato tutto molto scontato e ovvio… eppure le stessa sensazione l’ha avuta anche chi, come me, ha visionato questa storia per la prima volta.

Sarà che ormai siamo abituati a questo genere di trame e a questo genere di azione, però molte cose sapevano di “già visto”.

Douglas/Carl vive sulla terra in un periodo in cui solo due zone sono rimaste esistenti: l’Unione Federale Britannica e la Colonia ed esse sono collegate da un grosso tunnel che attraversa la terra e passa di fianco al nucleo terrestre.
Il protagonista vive però una vita che non è la sua… si scopre infatti che gli è stata cancellata la memoria e che in realtà lui è un agente segreto ed ora deve riuscire a scoprire la sua vera identità (la cosa non ricorda forse le vicende di Jason Bourne? Certo, questa trama è precedente, ma per come viene trattata in questo remake, il parallelismo è inevitabile).
Sono poi molto affascinanti le ambientazioni futuristiche, i palazzi che sembrano volare e le automobili che fluttuano grazie a dei magneti (non so perchè, ma mi hanno ricordato molto quelle di Minority Report…), ma esse non bastano ad affascinare gli spettatori pienamente.

Il film quindi è ben realizzato e l’idea di fondo non è male, peccato però che non contenga appunto nessuno spunto innovativo.

Bisogna però dare una nota di merito agli attori che si sono tutti destreggiati alla grande fra inseguimenti con o senza gravità, sparatorie e gadget iper-tecnologici.

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