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Wonder Woman: la recensione di Mauro Lanari

Wonder Woman: la recensione di Mauro Lanari

Ero curioso di vedere com’avrebbero potuto modernizzare, aggiornare, attualizzare uno dei personaggi più incartapecoriti dei comics. E infatti non ce l’hanno fatta. WW che lotta contro la 1a WW, e non è un doppelgänger, continua a evocare non una dea amazzone ma un’atleta steroidizzata dell’ex DDR, un donnone statuario privo di charme che la modella israeliana Gal Gadot rappresent’alla “stragrande”. Eppure con “Thor” c’erano riusciti, per dire. Imparagonabile al fascino della Theron in “Æon Flux” o della Garner in “Elektra”, entrambi del 2005. Da ipritizzare.

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