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Robin Hood, “un uomo in calzamaglia”

Mel Brooks porta sul grande schermo un'intera parodia sull'eroe inglese. Ottava puntata dello speciale Robin Hood, i film che hanno rifatto la leggenda

Il leggendario eroe britannico, che “rubava ai ricchi per dare ai poveri” tornerà sul grande schermo il 12 maggio con il nuovo film di Ridley Scott, Robin Hood. Una nuova trasposizione cinematografica del mito, che cercherà di far luce e dare un’origine al personaggio. Con lo speciale Robin Hood, i film che hanno rifatto la leggenda ripercorriamo le trasposizioni cinematografiche più memorabili del mito. Ecco l’ottava puntata…

Nel 1993 Mel Brooks porta sul grande schermo Robin Hood: Un uomo in calzamaglia, parodia di Robin Hood: Pincipe dei ladri e altri film dedicati all’arciere di Sherwood, prodotta da Brooksfilms e Gaumont. Tra le pellicole scherzosamente citate dal regista, tuttavia, troviamo anche Il padrino (1972) e Mezzogiorno e mezzo di fuoco, una parodia del genere western realizzata dallo stesso Brooks nel 1974. Protagonista di questa versione è Cary Elwes, il romantico Westley de La storia fantastica (1987), visto anche in Giorni di tuono (1990), Dracula di Bram Stoker (1992) e nella commedia demenziale Hot Shots! (1991). Come sua partner, nel ruolo di Marian viene scelta Amy Yasbeck, la mamma di Piccola peste.

Il film in pillole

La storia ricalca le linee dell’avventura di Kevin Costner in Robin Hood: Principe dei ladri. Robin di Locksley (Elwes) torna in Inghilterra a nuoto dalla Terrasanta, dove era finito in prigione durante le Crociate. Fuggito dal carcere con il compagno di cella Starnit (Isaac Hayes) e approdato in patria, deve affrontare i soprusi che la sua famiglia ha subito in sua assenza e che gli vengono raccontati dal suo servitore cieco, Bellosguardo (Mark Blankfield). L’uomo consegna al suo signore la chiave del più grande tesoro del Paese, dono del padre defunto. In Inghilterra, inoltre, Robin incontra il figlio di Starnit, Etcì (Dave Chappelle), che insieme a lui cerca rifugio, da uno sceriffo di Ruttingham (Roger Rees)  con problemi di linguaggio, nella foresta di Sherwood. Lì, il gruppo si unisce alla banda di Will Rossella O’Hara (Matthew Porretta) e Little John (Eric Allan Kramer), che pretende un dazio per guadare un ruscello… Insieme formano la resistenza contro Ruttingham e un principe Giovanni (Richard Lewis) dall’accento ciociaro, che si serve della consulenza della strega Latrina (Tracey Ullman). Lo sceriffo, inoltre, è geloso dell’amore tra Locksley e Lady Marian (Amy Yasbeck), che vive nella speranza che un “principe azzurro” la liberi dalla cintura di castità… Per catturare Robin, i due villain lo attirano in trappola con un torneo di tiro con l’arco…

Curiosità

Mel Brooks si ritaglia un piccolo ruolo nel film quello del rabbino Tuckman, parodia di Fra Tuck. Prima della pellicola, il regista aveva diretto nel 1975 un serial parodico sull’eroe di Sherwood per la ABC:  Le rocambolesche avventure di Robin Hood contro l’odioso sceriffo. Tra le citazioni più esplicite del film, ricordiamo la frase che il protagonista pronuncia durante l’intrusione a  palazzo: «Io sono diverso dagli altri Robin Hood, non sono uno che balla con i lupi», un chiaro rimando a Kevin Costner. La scena dell’arrivo al castello di Robin, che si insinua tra i tavoli durante un banchetto, ricalca invece il Robin Hood di Errol Flynn. Inoltre, il principe Giovanni ha sul volto un porro che cambia spesso posizione, secondo la scena, in omaggio alla gobba di Igor, che pure si spostava, in Frankenstein Junior (film di Brooks del 1974). Il protagonista, Cary Elwes, nel 2004 sarà la prima vittima della saga cult horror Saw (ossia il dottor Gordon, che comparirà anche nel settimo capitolo) e nel 2005 darà il volto al giovane Karol Wojtyłav nella miniserie televisiva Giovanni Paolo II. Matthew Porretta, l’attore che ha interpretato il ruolo di Will Rossella O’Hara, nel 1997 sarà Robin Hood nella serie tv in stile Hercules intitolata Le nuove avventure di Robin Hood. Poco prima (nel 1986) che la parodia di Brooks approdasse al cinema, un comico di casa nostra inserì uno sketch su Robin Hood nel suo film: Superfantozzi. Nell’episodio intitolato XIII secolo, Paolo Villaggio interpreta un povero, che viene salvato dall’eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, che gli dona una bisaccia colma di denaro… salvo poi riprendersela quando il povero è diventato ricco proprio grazie al regalo…

Sotto la locandina originale e alcune immagini del film di Brooks:



Sotto una clip di Robin Hood: Un uomo in calzamaglia con protagonista la strega Latrina, che racconta a Giovanni la storia delsuo strambo nome…


Sottola clip di Superfantozzi con lo sketch di Robin Hood:


Vai alla prima puntata dello speciale: Robin Hood, eroe muto

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