Viaggi senza macchina del tempo: Ricomincio da capo

Bill Murray si sveglia sempre lo stesso giorno in un incubo ad occhi aperti apparentemente senza via di uscita

In occasione dei venticinque anni dall’uscita del primo Ritorno al Futuro – il film che meglio di qualunque altro ha saputo giocare con i vari aspetti del viaggio del tempo – Best Movie ripercorre i più celebri viaggi nel tempo visti al cinema.

In Ricomincio da capo (titolo originale: Groundhog Day) Bill Murray, che già aveva avuto a che fare con i viaggi nel tempo in S.O.S Fantasmi remake attualizzato del Canto di Natale, è Phil, un meteorologo che si trova costretto a rivivere continuamente lo stesso giorno, il giorno della Marmotta del titolo originale, in uno sperduto paesino di montagna (uno di quelli in cui, ironicamente, i giorni sembrano tutti uguali). Incentrato sulla performance di Bill Murray, Ricomincio da Capo è un’originale variazione sul tema della commedia romantica: mentre per Phil i giorni si ripetono e può tentare vari approcci – più o meno fallimentari –  per conquistare Andy McDowell, per lei è sempre la prima volta.

Ogni giorno Phil si risveglia nello stesso giorno, non sappiamo per quanto, ma – visto che impara a suonare il pianoforte – probabilmente per moltissimo tempo. Per uscire dal loop, dovrà imparare qualcosa su se stesso, ma questo è quanto scopriamo alla fine, non c’è nessuno a guidare Phil o ad informarlo della sua “condanna”. Dopo un primo momento di comprensibili panico, Phil si adegua alla monotonia e comincia ad usare la prevedibilità degli eventi a suo favore ed in maniera creativa. La mancata introduzione di elementi sovrannaturali aggiunge al film un ennesimo tocco di originalità e una vena surreale che si sposa alla perfezione con la comicità stralunata di Bill Murray, perfettamente a suo agio nel inventare mille facce per lo stessa scena. Sicuramente una delle migliori commedie degli anni novanta, una delle ultime di Murray prima dei suoi ruoli più seri e ricercati.

Ecco il trailer originale:

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