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Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: le recensioni dei lettori e… le risposte di Batman!

Continuano ad arrivare in redazione i vostri commenti al film di Nolan. E non si spegne la polemica sui buchi presenti nella trama

Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: le recensioni dei lettori e… le risposte di Batman!

Continuano ad arrivare in redazione i vostri commenti al film di Nolan. E non si spegne la polemica sui buchi presenti nella trama

Continuano ad arrivare numerose in redazione le vostre recensioni dedicate a Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno. E noi siamo felici di continuare a pubblicarvi: anche oggi raccogliamo i passaggi più salienti delle opinioni che avete postato sul nostro sito. Vi ricordiamo che per vedere inserita la propria recensione nella sezione apposita, è necessario rilasciarla come commento alla scheda del film.

Più in basso vi proponiamo inoltre le dieci risposte alle dieci domande semiserie con cui il direttore editoriale di Best Movie, Luca Maragno, nel suo blog puntava il dito su quelli che aveva individuato come buchi nella trama del film. Il contenuto in discussione ha acceso una polemica “incandescente” tra sostenitori e detrattori del film, sul sito e su Facebook, nonostante fosse soprattutto frutto di ironia. Abbiamo perciò deciso di lasciare diritto di replica a… Batman stesso!

LE VOSTRE RECENSIONI

…del resto Batman e’ questo: un uomo qualunque che decide di reagire all’ingiustizia subita facendo da sè. Il fatto che venga inserito in un contesto così reale e umano non è di certo la fine di un mito virile ma, la prova di quanto si senta il bisogno di un super eroe anche ai giorni nostri (leggi tutta la recensione di Daniela Bizzarro)

Ho incontrato il cavaliere oscuro ed è chiaro come il simbolo marchiato a fuoco sul ponte di Gotham City, il messaggio non subliminale da tramandare alle locandine future firmato da Nolan: in questo mondo gotico, buio e medievale in cui viviamo quotidianamente, è il cinema la nostra unica speranza di salvezza (leggi tutta la recensione di Gazza)

Il film finisce per diventare un’allegoria, a tratti troppo simbolica e caricaturale per poter rispondere a quei criteri di credibilità ai quali Nolan si è affidato per contraddistinguere il suo lavoro dal resto del panorama dei cinecomics (leggi tutta la recensione di Aliasmike)

Grazie a contenuti solidi, viene facile a Nolan – forse troppo facile, e qualche piccola distrazione, perdonabile, si nota – condurre il gioco. Esclusa un’apertura non adatta a chi soffre di vertigini, nella prima parte si respirano atmosfere noir di altri tempi. Le luci soffuse illuminano i locali malfamati, ma anche le sale di gala dove i nababbi si vantano di fare beneficenza. Fuori, tra vicoli bui e fumosi, fin dentro le fogne, la minaccia si aggira indisturbata. La polizia brancola e, purtroppo, prende anche batoste. Puro omaggio al genere fondamentale per la formazione di Nolan – tra i film imprescindibili ha spesso citato Le catene della colpa (leggi tutta la recensione di MarcoP)

Un ragazzino impressiona uno stadio intero interpretando con la sola voce l’inno nazionale. Immagine potente. Un minuto dopo l’intero campo da gioco riappare squarciato da una potente detonazione. Un baratro infinito verso l’abisso. Lo stadio è ancora ammutolito ma la sensazione è ben diversa. Il bambino non c’è più e al suo posto c’è una figura massiccia e imponente, mascherata e avvolta da un lungo cappotto. E’ il punto di non ritorno. Il passaggio improvviso, brusco, al terrore. Si ricomincia Gotham. Otto anni senza minacce erano effettivamente sembrati un’eternità (leggi tutta la recensione di Ale5b)

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BATMAN RISPONDE ALLE 10 DOMANDE DEL DIRETTORE EDITORIALE DI BEST MOVIE LUCA MARAGNO (a cura di Demis Biscaro; occhio, è pieno di SPOILER!)

Senti qua Luca Maragno, ecco le risposte alle tue bat-domande. Me le ha mandate Batman in persona dicendomi che con te non ci parla più perché non ti piacciono i suoi film.

1- Michelle Pfeiffer c’ha 54 anni e Julie Newmar 69: il costume rischiava di soffocarle, e una volta piegate a 90 sulla bat-moto rimetterle dritte era impossibile. Michael Caine invece l’ho cacciato dopo neanche mezz’ora: ogni scena che gli davamo si metteva a frignare.

2- Al giorno d’oggi i ragazzini ne sanno una piú del Joker.

3- Come sai i cattivi sono stupidi o pazzi. E fanno cose da stupidi o pazzi. È la ragione per cui il Bene vince. Basterebbe un cattivo appena appena normale e tanti saluti. Non spargere la voce in giro.

4- Non era il TG, era una maratona non stop di tutti i servizi estivi di Studio Aperto.

5- È la prima regola di ogni blockbuster di successo: non importa quello che succede prima, alla fine deve scoppiare qualcosa.

6- I marmocchi tarlavano il ghiaccio sotto il ponte dell’esilio e poi scommettevano su chi sprofondava per primo, altro che avvertire la gente.

7- Ma che ne so: tu valle a capire le donne. Prima ti si infilano sotto le coperte vicino al caminetto e poi, appena scoprono che non hai più un quattrino, corrono tra le braccia del primo truzzo palestrato mascherato che parla come Filippo Timi. E si inventano pure la solita storia del “be’ ma lo conoscevo già da prima, lui mi ha protetto, ero in una prigione africana, dovevo scalare un pozzo, con lui mi sento sicura” ecc. ecc.

8- No, non c’entra l’età. Ti ricordi il commissario Gordon della serie TV? Ecco, noi adesso abbiamo Gary Oldman, che va be’ che è molto british e va be’ che è passato per la Royal Shakespeare Company e va be’ che ha recitato anche con Daniel Radcliffe e tutto quello che vuoi, però la stoffa di Gordon quella è, sangue dai muri non se ne cava.

9- No, no, è stata un’idea di Jonathan, il fratello scemo di Nolan.

10- La domanda è assurda. Ma ti pare realistico il mio trabiccolo alato che pesa una trentina di tonnellate e vola grazie all’elichetta del Minipimer che gli hanno appiccicato sotto? Ti pare realistico che io c’ho i miliardi di miliardi di miliardi e mi faccio massacrare di legnate dalla peggiore feccia del mondo? Ti pare realistico che la mia azienda sia tecnologicamente 1000 anni avanti rispetto al resto delle galassie anche quelle lontane lontane?
Leggere? Io non so leggere, sono ricco sfondato, non ho bisogno di saper leggere. Alfred leggeva per me. E poi non ho tempo per leggere: con la maschera si fa fatica anche a guardare la TV.

 

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