I dinosauri più feroci della Jurassic Park Saga

Jurassic Park - Tirannosauro. L'attrazione più prestigiosa del sogno di John Hammond. Il Re dei lucertoloni che si fa attendere prima di comparire, in una notte di pioggia incessante. Un'entrata in scena indimenticabile, che comincia con il cosciotto di una capra che precipita sul tetto della macchina dei nipoti di Hammond. E del povero Gennaro, il primo a finire tra le sue fauci. Un modo per sopravvivergli, comunque, c'è: basta non muovere un muscolo.

Jurassic Park - Dilofosauro. È forse il dinosauro con cui Spielberg si è preso più libertù rispetto alla sua versione originale. Per esempio, il collare sputa-veleno di cui si serve per banchettare con Dennis Nedry è pura invenzione. L'effetto, però, è spaventoso.

Jurassic Park - Velociraptor. Eccoli qui, a contendersi la gara con Rex su chi sia la specie preferita (e più letale) del franchise. Tra tutti, sono gli animali che hanno subito una vera e propria evoluzione nel corso dei vari episodi. In Jurassic Park si svelano solo nell'ultimo atto, con un memorabile inseguimento nelle cucine del complesso. I nipoti di Hammond la scampano per un pelo.

Il mondo perduto - Compsognatus. Prima new entry del sequel: i piccolini aprono il film assalendo, non mortalmente, una giovanissima Camilla Belle (scena descritta anche all'inizio del Jurassic Park libro, con un esito ben più drammatico). Ricompariranno giusto in tempo per farla pagare a Peter Stormare, colpevole di averli derisi. Di lui, lasceranno solo «le parti che non sono piaciute».

Il mondo perduto - Velociraptor. Ancora più letali nel sequel, che ne mostra l'abilità di cacciatori: dopo una fuga disperata dal T-rex, il gruppo finisce nell'erba alta. Pessima decisione, perché è territorio dei Raptor: nascondendosi nella vegetazione, si avvicinano alle prede lasciando vere e proprie scie di morte.

Il mondo perduto - Il cucciolo di Rex. Il Tirannosauro è il grande protagonista anche del sequel, che svela anche un cucciolo di Rex, che ne passa di tutti i colori: si frattura una gamba (opera del cacciatore Roland per attirare in una trappola i genitori), viene curato dai protagonisti ma poi finisce, con la madre, nella nave che li trasporta in città. Sarà lì che svelerà le sue doti da predatore naturale, sfogandosi sull'odioso Peter Ludlow.

Jurassic Park III - Spinosauro. È la grande novità del film: più grande del Tirannosauro - che per altro sconfigge in combattimento spezzandogli il collo -, molto affamato e pure un gran nuotatore. Peccato non averlo più rivisto in azione.

Jurassic Park III - Velociraptor. Nel terzo capitolo della saga i Raptor mostrano nuove e sorprendenti capacità comunicative. I killer letali ora parlano tra loro e il professor Grant si ritrova ad averci a che fare: la scamperà con esperienza e una buona dose di fortuna.

Jurassic World - Indominus Rex. Creato in laboratorio, è un mix di varie specie (tra cui quella dei Raptor). Tra le stupefacenti capacità, il mimetismo e un'intelligenza fuori dal comune. Rappresenta le conseguenze di una scienza che va oltre i propri limiti, finendo per pagare il prezzo nel duello contro Madre Natura, che, come diceva Ian Malcolm, vince sempre.

Jurassic World - Mosasauro. Primo dinosauro acquatico della saga. Viene nutrito con uno squalo, in una scena che ricorda il primo Jurassic Park, quando una mucca viene calata nella gabbia dei Velociraptor. Compare in tre momenti cruciali del film: il banchetto citato sopra, un secondo spuntino a base di pterodattilo e povera assistente della protagonista finita tra le grinfie del volatile, e infine nello spettacolare scontro conclusivo tra l'Indominus Rex, il Tirannosauro e il Raptor preferito di Chris Pratt.

Jurassic World - Velociraptor. Ultima versione da animaletti ammaestrati. Il maschio alpha? Chris Pratt, che li tratta come cagnolini, o quasi. Sono alla base del folle progetto di Vincent D'Onofrio, che intende utilizzarli come micidiali armi da guerra. Ne pagherà le conseguenze...

Jurassic World - Tirannosauro. Alla fine, è un cerchio che si chiude. Da Jurassic Park, il Re è sempre lui. Nel film di Colin Trevorrow si ritaglia "solo" l'ultimo atto, entrando a gamba tesa nella mega rissa contro l'Indominus Rex. L'ultimo a ruggire è lui.