Il giorno tanto atteso dai fan è arrivato: da oggi, giovedì 11 aprile 2024, è disponibile su Prime Video la serie Fallout, adattamento della celebre saga videoludica ambientata in un mondo post-apocalittico. Si tratta di uno dei titoli più famosi tra i giochi di ruolo, genere che ha saputo regalare tante gioie ai giocatori e da qualche anno anche agli appassionati di cinema e serie tv. Oltre a Fallout, però, ci piacerebbe vedere altri RPG.

Inevitabile, come desiderio: i videogiochi di ruolo sono un genere molto particolare, che portano gli utenti a immergersi in mondi studiati nel minimo dettaglio. Gli RPG o CRPG (computer role-playing game) seguono meccaniche simili a quelle dei giochi carta e penna, grazie a meccaniche che prevedono la crescita del proprio personaggio e una minuziosa esplorazione del mondo di gioco. 

Per essere definito tale, un RPG deve infatti prevedere il controllo di un personaggio personalizzabile nelle abilità o nelle decisioni di gioco, l’avanzamento per livelli tramite esperienza acquisita sconfiggendo nemici o facendo altre azioni, un’interfaccia grafica che preveda la gestione di un inventario e altri oggetti e un sistema di combattimento che consenta varietà e l’attuazione di diverse strategie. The Last of Us, giusto per citare il più recente adattamento videoludico di successo a tema post-apocalittico, non è un RPG ma un’avventura dinamica, un mix tra avventura e azione.

Restando invece nel genere, sono molti i titoli che meriterebbero un adattamento. Per cominciare, dobbiamo per forza citare un altro titolo di punta di Bethesda, ovvero la saga di The Elder Scrolls e in particolare Skyrim. A conti fatti, è l’equivalente fantasy di Fallout per estensione e caratteristiche di gioco. Il quinto capitolo del franchise è stato un clamoroso caso videoludico: ambientato 200 anni dopo il precedente Oblivion e nella provincia settentrionale di Tamriel, segue le vicende del Sangue di Drago, un uomo (o elfo, orco e via dicendo: dipende da voi) in grado di opporsi al potere del drago divoratore del mondo divoratore del mondo. Skyrim si presta alla perfezione per un adattamento televisivo: la varietà di personaggio e ambientazioni potrebbero facilmente rendere la serie una “nuova Trono di Spade“, visto che l’immaginario collettivo non è molto distante.

Parlando di Trono di Spade, però, tocca citare un altro celebre RPG come Elden Ring: realizzato dalla FromSoftware e pienamente ascritto al filone dei soulslike, ovvero videogiochi ad alto tasso di difficoltà che fanno parte della stessa famiglia di Dark Souls, il suo universo fantasy medioevale è stato ideato proprio dallo scrittore George R.R. Martin ed è per questo che vorremmo vederlo serializzato o trasporto in un film. La storia è ambientato nell’Interregno, tempo dopo la distruzione dell’Anello ancestrale a causa di un evento noto come Disgregazione: il protagonista è un Senzaluce, esiliato dall’Interregno poiché privo della grazia dell’anello e richiamato in seguito alla Disgregazione il cui compito di viaggiare per il regno recuperando i frammenti e divenendo così il Lord ancestrale. Della stessa casa di produzione, ci piacerebbe vedere anche Bloodborne, RPG ambientato nella decrepita città gotica di Yharnam. In entrambi i casi, due setting da paura per serie ad alto budget.

Il franchise di Horizon: Zero Dawn è un altro titolo post-apocalittico del quale potremmo parlare al lungo, ma per fortuna in questo caso c’è solo da aspettare: è stata infatti già annunciata la serie tv che porterà sul piccolo schermo la storia di Aloy in un futuro nel quale le macchine dominano la Terra e gli umani sono “tornati indietro” a società molto più primitive come struttura. Più simile a Fallout potrebbe invece essere Mass Effect, sviluppato da BioWare e pubblicato da Microsoft Games Studios per Xbox 360 e Microsoft Windows: è ambientato in un futuro in cui l’umanità può viaggiare nella via lattea ed è entrata in contatto con civiltà aliene, quindi si inserirebbe sulla falsa riga dell’adattamento di Halo, già arrivato alla seconda stagione.

Questi sono alcuni dei più famosi titoli RPG che secondo noi meriterebbero un adattamento, ma ce ne sono altri che invece riteniamo debbano restare lì dove stanno. Col senno di poi, forse, The Witcher meritava un trattamento diverso da quello di Netflix (buona la prima stagione, via via in calo le successive), mentre non ce ne vogliano i fan ma pensiamo che altre non vadano proprio considerate: il western Read Dead Redemption II, per esempio, benché non sia considerabile esattamente un RPG ma ne condivida molte caratteristiche, è un gioco già perfettamente cinematografico così com’è e per riproporlo bisognerebbe fare un’operazione simile a quella di The Last of Us (che ha ignorato alcuni aspetti per concentrarsi su altri) ancora più profonda.

Lo stesso si può dire di Cyberpunk 2077, per la verità già trasposta nella serie Cyberpunk: Edgerunners, ma il nostro ragionamento vale soprattutto per la saga di Final Fantasy. Benché siano RPG diventati famosi con le vecchie generazioni di console, il recente remake del settimo capitolo ha reso chiaro che alcuni titoli possono essere ammodernati e riproposti senza aver bisogno quindi di cambiare mezzo. Le caratteristiche del mondo di Final Fantasy e dei suoi personaggi ci sembrano troppo rischiose per un adattamento tv o un film. Non ci credete? Chiedetevi che fine ha fatto il film d’animazione in computer grafica del 2001 Final Fantasy: The Spirits Within, al tempo il più costoso adattamento di un videogioco mai realizzato…  

Queste sono le nostre scelte (e non scelte). Voi cosa ne pensate? Dopo Fallout quale altro celebre videogioco RPG vorreste vedere adattato? Diteci la vostra nei commenti.

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Foto: Prime Video