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Harry Potter, ecco perchè il 3D non ci sarà

Warner Bros. conferma tutto e spiega le motivazioni della scelta di non convertire il penultimo capitolo della saga cinematografica

A un mese dall’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte Warner Bros. ha diramato nei giorni scorsi un comunicato stampa nel quale annunciava di non essere in grado di “realizzare una versione completa in 3D nei tempi previsti. Malgrado gli sforzi di tutti, non è stato possibile convertire interamente il film garantendo i migliori standard di qualità”. La major aggiungeva che la scelta è stata operata per non “deludere i fan che da tempo attendono la conclusione di questo viaggio straordinario”, il tutto per non mancare la data di uscita prevista per il 19 novembre 2010 come previsto”. Variety ha approfondito ulteriormente la questione e ha svelato i retroscena, dettagliando i veri motivi che hanno spinto Warner alla scelta della versione tradizionale. Di seguito la spiegazione dei motivi che hanno portato alla situazione attuale.

* Denaro: moltissimo è quello speso da Warner a causa di una serie di contrattempi e di schedule errate nel corso della lavorazione del 3D. A questo ingente capitale si aggiungerà quello che spenderà per correggere e sostituire il materiale marketing (locandine, poster, trailer e cartonati) già distribuito.
* Tempo: la IMAX Corporation si è occupata della conversione e della gestione dei tempi, oltre che del controllo della qualità. IMAX ha subappaltato l’operazione a una nuova società nel mese di maggio, ma ha dato via libera soltanto in agosto. All’epoca il regista David Yates non aveva ancora completato il montaggio del film e dovevano essere ancora inseriti moltissimi effetti speciali. La trasformazione in 3D della pellicola non poteva quindi avere luogo perché il procedimento non può partire se il film nella sua interezza (effetti inclusi) non è completato. Questa situazione ha portato quindi a un’ulteriore contrazione dei tempi.
* Emergenza: Warner e IMAX non hanno trovato nessuna alternativa alla prima società scelta per la conversione in 3D del film e Warner ha persino contattato il produttore di effetti visivi Randy Starr, al momento impegnato sul set del sequel di Viaggio al Centro della Terra, ma senza successo.
* Piano B: Warner Bros. ha comunicato la rinuncia al 3D venerdì, ma stava ancora valutando la possibilità di distribuire il film in 3D soltanto in “selected cinemas”. Fortunatamente nessuna delle opzioni è andata a buon fine evitando a Harry Potter il fato di Scontro tra Titani.
* Il futuro: Warner ha comunque ancora intenzione di distribuire la seconda parte del film nel 2011, stavolta in 3D. Resta da verificare se Yates sarà in grado di consegnare la copia finita del film nei tempi necessari….

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